«Scuole chiuse fino al 2 maggio». È questa la notizia che ha cominciato a rimbalzare sulle chat, arrivando persino ai gruppi whatsapp di classe o delle mamme. Si tratta di una bufala, o meglio di una notizia vera solo in parte. Sembra ormai certo che le porte delle scuole non riapriranno il 3 aprile o lunedì 6. Primo perché la fine dell’emergenza causata dal Coronavirus sembra ancora molto lontana. Secondo ci fosse uno spiraglio, se la crisi sanitaria fosse superata sarebbe azzardato spalancare i cancelli e richiuderli qualche giorno dopo per le vacanze di Pasqua. Ma è impossibile, almeno per il momento, indicare una data precisa, da segnare in rosso sul calendario. Anche se è attesa la proroga da parte del Governo una decisione ufficiale non c’è. Lo aveva fatto capire anche la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. «Faremo tornare gli studenti in classe solo quando le autorità sanitarie ci daranno rassicurazioni». Sicurezza è la parola d’ordine per tornare tra i banchi. Per questo è impossibile fare previsioni. Tutto dipende dai ‘numeri’, dallo scenario disegnato dalla ormai famosa e triste curva dei contagi. Se le misure restrittive per impedire la diffusione del Coronavirus funzioneranno, ci sarà una luce in fondo al tunnel. Ai microfoni di SkyTg24, la ministra è tornata anche sul capitolo Maturità che sembra preoccupare, non poco, quegli studenti che avrebbero dovuto affrontare gli esami di Stato, ma anche in questo caso tutto dipende da quanto resteranno chiuse le scuole. «Stiamo pensando a diversi scenari possibili – ha dichiarato la ministra – saranno comunque esami seri ma che dovranno tenere presenti il momento difficilissimo che gli studenti stanno attraversando». Tutti gli interrogativi restano aperti.

Language >>