L’idea è dell’ingegnere Cristian Fracassi, dell’impresa bresciana Isinnova, che modificando un pezzo di tutt’altra utilità ha prodotto e distribuito un prototipo sperimentato all’ospedale di Chiari (nel bresciano) e agli Spedali Civili di Brescia. Così una maschera da snorkeling in vendita da Decathlon è divenuta una maschera respiratoria d’emergenza.

“La valvola è stata brevettata per evitare future speculazioni, ma tutto il progetto è disponibile online e chiunque può scaricare la documentazione e stampare liberamente la valvola, purché non la utilizzi con finalità commerciale – dice Marco Ruocco, progettista di Isinnova, a Repubblica – A breve apriremo nel nostro sito anche una sezione in cui ci si potrà confrontare sulla maschera, esprimendo opinioni e apportando eventuali migliorie”. Il prodotto, spiega Ruocco, sarà eventualmente utilizzabile “in situazioni di grave emergenza, nel caso in cui non siano più disponibili quelle tradizionalmente impiegate negli ospedali, che hanno ovviamente altri standard di sicurezza. La nostra intenzione è semplicemente quella di dare un’alternativa in più al personale sanitario e ai malati”.