Palermo – L’intervento del Capogruppo ARS Catalfamo e del Segretario Candiani durante la seduta all’Ars di oggi:

“Il sistema pensato per estendere gli ammortizzatori sociali a tutte le imprese artigiane va perfezionato. Prevedere un fondo di rotazione che consenta di sanare gli arretrati non corrisposti ai fondi bilaterali ai quali le imprese dovranno aderire non sembra infatti, per le più piccole realtà in termini di fatturato, null’altro che ritardare il problema, dato che dovrebbero in seguito restituire le somme anticipate”.
A sottolinearlo, il capogruppo della Lega all’Ars Antonio Catalfamo: “In altri termini – osserva – un’ampia fascia di imprese artigiane, quelle più piccole e quelle con un fatturato ed una effettiva produzione di reddito estremamente limitati, rischia di rimanere del tutto esposta agli effetti devastanti dell’emergenza in corso”.
“La Regione – prosegue il capogruppo leghista – adotti un sistema flessibile, che tenga conto delle diverse realtà e delle diverse esigenze e favorisca l’accesso di tutti al Fondo di rotazione, eventualmente prevedendo esenzioni dall’obbligo di restituzione del contributo per quelle che hanno una filiera produttiva o operativa particolarmente corta o che hanno un fatturato esiguo”.

“Nessuno – conclude Catalfamo – in questa fase così critica può rimanere escluso dagli aiuti che le istituzioni stanno approntando. Se servono provvedimenti legislativi, la Lega è pronta a sostenerli in ogni sede, purché si faccia presto”.

Gli fa eco il segretario regionale della Lega, Stefano Candiani: “Il sostegno economico è importante – sottolinea – ma insieme a questo occorre anche un vigoroso cambio del quadro normativo per facilitare l’accesso al credito e di responsabilizzazione rispetto a chi deve spender le risorse: controlli ex post piuttosto che agonie trascinate per mesi per poter ottenere un timbro e un finanziamento, come purtroppo accade oggi.
“Questo – aggiunge – può valere per le imprese artigiane, ma anche per tutte le altre”: nei giorni scorsi, ad esempio, Confagricoltura ha lamentato, in una riunione che abbiamo tenuto insieme in videoconferenza, che si attendono ancora i pagamenti dei premi in agricoltura dal 2017, bloccati fra Agea e assessorato regionale: ecco, queste situazioni non possono esistere per rischiano di mettere in ginocchio interi comparti. Occorre per questo cambiare le regole e snellire le procedure”.