Palermo – Sono 1300 circa i posti Covid pubblici e sono occupati la meta’ e per domani saranno 375 i posti in terapia intensiva. E’ soddisfatto l’assessore Razza soprattutto perche’ siamo la regione italiana con piu’ posti liberi ad oggi, che quindi li ha messi a disposizioni delle regioni che ne faranno richiesta. “Nonostante i valori sembrano incoraggiare verso elementi di assoluta positività, mai come in questo momento ci sono 3 date significative: le festività pasquali, il 25 aprile ed il 1^ maggio”. L’assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, ha illustrato all’Ars alcuni dati sull’emergenza da coronavirus che nell’Isola registra al momento un andamento contenuto. La principale, più importante, effettiva ed efficace misura adottata è e continua a essere il contenimento sociale.

Ad oggi la Sicilia è penultima in Italia per tasso di mortalità. L’andamento della curva del contagio da Coronavirus in Sicilia ha mostrato il massimo dei casi positivi il 22 di marzo, dopo ha iniziato una fase di decrescita”. Analizzando i dati territoriali, Razza ha spiegato che le province di Catania, Messina ed Enna “sono in percentuale le più colpite per via della presenza in quei territori di cluster significativi che hanno determinato una crescita della circa del contagio”. Questi, invece, i dieci comuni siciliani più colpiti: Palermo, Villafrati, Catania, Messina, Troina (Enna), Caltanissetta, Mascalucia (Catania), Agira (Enna), San Cataldo (Caltanissetta) e Salemi (Trapani).

Per quanto riguarda la fase 2, l’assessore ha precisato che si prevedono tamponi, test sierologici e altri esami su vasta scala per verificare la patente d’immunità. “Tutti aspetti – ha detto – che possono consentire una graduale apertura della cosiddetta fase 2, di natura sanitaria e soprattutto per gli aspetti economici e commerciali”.

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