I casi di coronavirus a livello mondiale hanno superato la soglia dei due milioni: è quanto emerge dal conteggio aggiornato del sito worldometers (Dadax), che partecipa al Progetto Real Time Statistics gestito da un team di ricercatori e sviluppatori internazionale. Nel complesso, i casi sono ora a quota 2.000.743, mentre il numero dei decessi è salito a 126.776 e quello delle persone guarite a 484.781. Gli Stati Uniti stabiliscono il triste record di decessi, 2375 persone, mentre il Presidente Donald Trump annuncia lo stop dei finanziamenti all’Oms.

“Ho dato ordine alla mia amministrazione di sospendere il finanziamento in attesa di chiarire il ruolo dell’Organizzazione mondiale della Sanità nella cattiva gestione e nell’insabbiamento della diffusione del coronavirus. I suoi ritardi sono costati vite umane” ha spiegato nel corso del consueto briefing sull’emergenza Covid-19 .

“L’Oms non ha rispettato un suo dovere fondamentale e deve pagare” ha aggiunto. Il presidente Usa non ha risposto sull’opportunità di una cambio al vertice dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Non conosco personalmente” il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, “ma è stato molto ingiusto con gli Usa”, ha rimarcato Trump. La decisione del Capo della Casa Bianca ha suscitato non poche polemiche. Il Democratic National Committe attacca: “Nel mezzo di una pandemia globale Trump vuole fermare i finanziamenti all’Organizzazione incaricata di combattere le pandemie. Trump è pronto a mettere la salute a rischio per cercare di scaricare la colpa dei suoi fallimenti” su altri. Dura anche la reazione della speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi: “Un leader misero che non sa assumersi le responsabilità”. Critico anche il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres: “Non è il momento di tagliare le risorse all’Organizzazione mondiale della sanità. “La pandemia di Covid-19 è una delle più pericolose che il mondo abbia mai affrontato, ha osservato in una nota Guterres, e l’Oms è “in prima linea” per aiutare soprattutto i più deboli.