THE ALLMAN BROTHERS BAND -TROUBLE NO MORE/ 50th Anniversary Collection – Mercury/Universal 2020
Recensione Enzo Tropepe
Parlare di una band come gli ABB, non basterebbe una settimana intera ma tenteremo almeno di recensire il loro ultimo lavoro, un box di 5 CD o 10 Vinili (dal prezzo proibitivo) che racchiude tutta la loro vita, la loro storia, contenente tutti i loro brani, editi, inediti, rarità ecc.
Pensare di fare quest’opera dalle dimensioni bibliche, è stato il nostro caro “Bill Levenson”, numero uno in USA e di conseguenza nel mondo. Cultore e curatore di tutti gli archivi della band sin dagli albori ma non solo degli ABB ma di tantissime altre band.
Parliamo dell’opera Trouble No More.
Hanno voluto intitolare così il box, con una canzone di Muddy Waters che è stato, tra l’altro, il primo brano da loro registrato nel corso della prima session di studio.
Si tratta di uno splendido box retrospettivo che celebra il cinquantesimo anniversario della band sudista, coloro i quali hanno inventato il “Southern Rock”.
Nel cofanetto troviamo tutti i brani editi, rarità, cose strane ma anche qualche inedito, che coprono tutta la carriera della band. Tanti classici come In Memory of Elisabeth Reed o Whippin’ Post ma, troviamo anche tante cose straordinarie come “Mountain Jam”, registrata a Watkins Glen nel ’73 nientepopodimeno che con Jerry Garcia, Bob Weir e Robert Robertson in formazione e basterebbe solo questo per acquistare il box, almeno per chi conosce questi nomi.
Il cofanetto contiene 61 canzoni che coprono l’intera carriera e vengono presentate in maniera cronologica (questa potrebbe essere una bella occasione per chi si volesse avvicinare per la prima volta alla band). Di queste solo 7 sono inedite, ma tantissime altre nell’intero box, sono molto rare tanto che per averle, bisognerebbe possedere tutti i dischi, i vari cofanetti, i dischi dal vivo, i vari dischi promozionali edit durante tutta la loro vita artistica.
Insomma, nulla da dire, il nostro Bill ha fatto un’opera memorabile, tutti i fan della band dovrebbero averlo nei loro scaffali. Un box esaustivo, in cui oltre ai classici, troviamo delle chicche, rarità e registrazioni dal vivo che fanno venire l’acquolina in bocca. Il tutto a dimostrazione che la band per l’intera carriera ha fatto delle cose meravigliose, nonostante i periodi cupi (vedi la morte di Duane il 29 Ottobre del 1971 a Macon e l’anno dopo, stesso incidente in moto, quasi lo stesso posto, l’11 Novembre 1972, Berry Oakley, il bassista), le varie formazioni e la lotta contro droga, alcol ecc.
I dischi sono così suddivisi:
1° CD: The Capricorn Years 1969/1979 Part I
2° CD: The Capricorn Years 1969/1979 Part II
3° CD: The Capricorn Years 1969/1979 Part III/The Arista Years, 1980-1981
4° CD: Nuova formazione con Warren Haynes – The Epic Years, 1989-2000
5° CD: The Peach Years, 2000-2014
Buon ascolto.
Enzo Tropepe.