L’ammonizione viene per conto dell’assessore Edda Triscari che dal comunicato pare non voler improntare, per adesso, alcuna ricerca dettagliata per scoprire chi esercita la professione di parucchiere a domicilio. Nel comunicato inviatoci, pare evidente sostenere che non saranno più tollerate azioni di questo tipo.
Sono testualmente queste le parole della Triscari: “Mi sono giunte segnalazioni di parrucchieri per uomo e per donna che effettuano servizio a domicilio: è un comportamento sbagliato e molto pericoloso che mette a rischio la salute di tutti”. Lo dichiara l’Assessore Edda Triscari che ricorda, inoltre, che “i responsabili rischiano pesanti sanzioni. Ma, al di là di questo, è doveroso evidenziare che siamo ancora in un momento molto delicato. Per questo richiamo tutti all’osservanza delle regole e al rispetto delle disposizioni normative. Un errore può causare conseguenze gravissime e pregiudicare gli sforzi compiuti finora”.
Ricordiamo che la violazione del Dpcm è perseguibile d’ufficio e i trasgressori una volta individuati possono essere sanzionati con ammende che riguardano l’ambito penale.