Capo d’Orlando – Nel manifestare solidarieta’ ai 200 dipendenti comunali che attendono “le spettanze salariali” dei mesi di febbraio, marzo ed aprile, il consigliere Renato Mangano mette l’accento sul dramma nel dramma: ai disagi provenienti da mesi di emergenza si aggiungono le difficolta’ legate alla mancata retribuzione. In questi mesi di pandemia, abbiamo spesso ascoltato dibattiti sui diritti goduti dalle persone. Il diritto alla salute e la tutela della incolumita’ pubblica, il diritto all’istruzione, il diritto alla cassa integrazione, il diritto alla privacy, e poi i doveri dei cittadini ad osservare ordinanze sindacali, provvedimenti regionali, dpcm insomma la gente ha preso confidenza con un contesto in cui la vita e’ stata scandita da divieti per salvaguardare i diritti di ciascuno. Abbiamo osservato i divieti per tutelare la salute dei piu’ deboli, ed osserveremo ogni disposizione perche’ ogni diritto non venga violato. La contestualizzazione delle dichiarazioni del consigliere Mangano permette una maggiore comprensione del problema affrontato. Senza regole non c’e’ civilta’, saremmo barbari. Il testo della nota:
Festa dei lavoratori amara per i dipendenti paladini che fra qualche settimana saranno creditori del comune di Capo d’Orlando di tre mensilità oltre agli arretrati contrattuali e al salario accessorio, ingiustificatamente non corrisposto da diversi anni.
Manifesto sincera solidarietà a tutti i dipendenti comunali e alle organizzazioni sindacali che con correttezza e diligenza rivendicano le loro legittimate spettanze salariali, rese urgenti e inderogabili anche in considerazione della nota emergenza da Coronavirus.
Preoccupa la sempre più drammatica situazione finanziaria delle casse comunali che non riescono, ormai da tempo, a rispettare gli obblighi contrattuali con i propri dipendenti nonostante siano stati incassati i mandati di pagamento regionali del mese di marzo pari a €411.393,38 relativamente ai “Trasferimenti agli Enti Locali per il Finanziamento delle Funzioni” e “Aspetto Organizzativo e Funzionale degli Enti Locali”.
Pertanto, auspico che il sindaco dia seguito ai reiterati impegni assunti con i dipendenti, le imprese creditrici e con l’intero consiglio comunale affinché tutti insieme senza distinzione tra maggioranza e minoranza, con il coinvolgimento del collegio dei Revisori dei Conti, si faccia piena luce sulle effettive criticità del bilancio comunale per avviare le più opportune iniziative finalizzate a chiudere con le pregresse allegre e scellerate scelte Amministrative, quando non curanti degli accorati appelli alla prudenza da parte dei vari gruppi della minoranza consiliare si rispondeva con arrogante ironia, continuando lungo la strada dell’apparire piuttosto che all’essere.