Roma – “Primi passi in avanti per rendere i servizi anagrafici fruibili online”. Cosi’ la categoria del settore pubblico della CGIL, la Fp, in una nota, spiegando come il processo sia “in linea con le proposte” avanzate dal sindacato “al ministero dell’Interno e all’Anci perche’, anche in questa fase di assoluta emergenza, i servizi demografici siano garantiti”. Nello specifico la Fp CGIL sottolinea che: “L’ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri, la numero 664 del 16 aprile 2020, costituisce un importantissimo passo verso la gestione telematica degli atti di morte, a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori dei servizi demografici”. Ora, prosegue il sindacato, “che la strada per rendere le comunicazioni telematiche delle autorita’ sanitarie la modalita’ ordinaria di trasmissione di questi atti e’ stata tracciata, ci si aspetta che si prosegua in tal senso anche per le dichiarazioni di nascita”. Si tratta, viene evidenziato in una nota, “di indicazioni che non solo riducono i rischi per la salute dei lavoratori dei sevizi demografici, derivanti dal dover svolgere, in presenza, le attivita’ necessarie non differibili, ma anche di indicazioni che possono semplificare la vita ai cittadini, snellendo gli iter burocratici, evitando il peregrinare tra vari uffici della Pa ed una conseguente esposizione a possibili contagi”. (ANSA).