Capo d’Orlando – La Nota del consigliere Felice Scafidi, presidente della II Commissine consiliare “Sanità e Politiche Sociali”, fattivamente affianca l’appello del sindaco di sensibilizzare forze politiche e popolazione “sulla crisi economica degli ultimi anni, poi, il Comune di Capo d’Orlando non e’ riuscito a mantenere le caratteristiche di Comune virtuoso” – scrive nella lettera di qualche giorno fa indirizzata al Presidente Mattarella ed al Priemier Conte. Nella Nota sotto riportata integralmente, Scafidi riassume quanto fatto in questo mese di emergenza in commissione raccogliendo anche le istanze di operatori turistici ed imprenditori.

Mi associo all’appello pubblico del sindaco Ingrilli’, rivolto a tutte le forze politiche nazionali e regionali, per sollecitare interventi legislativi e finanziari al fine di venire incontro alle note difficoltà finanziarie degli Enti locali, rese ancora più gravose dall’emergenza coronavirus. Infatti, mi sono attivato immediatamente come i miei colleghi con i propri referenti politici, e ho acquisito la disponibilità del capogruppo all’ARS, On. Antonio Catalfamo, per condividere le proposte del consiglio comunale e dei ceti produttivi,  da sottoporre  all’esame del Parlamento Regionale prima dell’approvazione dei prossimi provvedimenti straordinari e urgenti per la ripresa socio-economica della comunità siciliana.

A seguito dell’ultima riunione della commissione “Sanità e Politiche Sociali”, martedi’ scorso, nel corso della discussione dedicata  all’emergenza sanitaria ed economica, e’ stato rinnovato l’invito all’amministrazione attiva  per l’adozione delle pregresse e inderogabili misure post Coronavirus, urgenti e straordinarie per promuovere immediatamente la ripresa economica della nostra comunità. Tra le proposte:

il differimento delle scadenze di tributi comunali di almeno sei mesi;

il differimento della notifica degli atti di accertamento e/o riscossione per almeno tre mesi;

la moratoria sulle rateizzazioni in corso di almeno tre mesi;

le rateizzazioni lunghe per i tributi comunali scaduti;

la riduzione del 50% dell’IMU ai proprietari degli immobili concessi in locazione alle attività economiche (commerciali, artigianali e professionali), se congeleranno il pagamento dell’affitto dei mesi di marzo-aprile, spalmandoli nei canoni delle successive dodici mensilità, o fino alla scadenza, se il contratto scade prima;

la riduzione della TARI nella misura del 50% per le attività economiche che, nonostante l’attuale situazione, manterranno i livelli occupazionali.

Tutto ciò, anche in considerazione delle preannunciate  agevolazioni  ministeriali per poter garantire comunque , durante la moratoria dei tributi locali, tutti i servizi pubblici essenziali. Adesso la parola d’ordine è “Ripartire”, con la consapevolezza che è mutato l’orizzonte di imprese e cittadini, a seguito dello stop immediato delle attivita’ produttive a causa della pandemia. Cosi’ come richiesto a gran voce dagli imprenditori Galati (Hotel Il Mulino) e Valensise (Originals Marines), intervistati dai giornalisti del Tg3, e da  Carmelo Sonsogno e Carlos Vinci, rispettivamente presidenti delle  associazioni ExtraCapo e Maredamare a sostegno del settore turistico. Le vite di cittadini, commercianti, dipendenti, professionisti sono già cambiate, non si tornera’ indietro, quindi si spera in uno snellimento burocratico, anche nell’ambito del credito alle imprese e degli incentivi alle famiglie  velocizzando i tempi di  adattamento delle Istituzioni, al fianco del mondo produttivo affinche’ si lavori proiettati alla programmazione del futuro economico dell’Italia. Pertanto, anche in considerazione dei recenti appelli alla collaborazione, rivolti dal sindaco ai consiglieri comunali,  lo  invitiamo ad insediare il “Tavolo di Confronto Permanente” in modalita’ video conferenza Skype con il coinvolgimento dei rappresentanti dei ceti produttivi, dopo aver preso atto dell’accoglimento della proposta della commissione consiliare permanente “Sanità e Politiche Sociali” per l’attivazione dell’ “Unità di Crisi”, che sta gia’ da tempo lavorando alacremente per la risoluzione dei problemi quotidiani in materia di prevenzione sanitaria e sostegno economico per famiglie ed imprese in difficoltà,  con le periodiche conferenze Skype partecipate dal sindaco, dal presidente del consiglio, da tutti i consiglieri comunali e dalla dirigente dell’ufficio servizi sociali. Come è noto la nostra economia è rappresentata principalmente da Piccole e Medie Imprese  soprattutto nel settore del turismo, della ristorazione e del terziario in genere, e dalle famiglie che proporzionalmente alla propria capacità di spesa danno linfa al ceto produttivo, cioe’ a commercianti, artigiani e liberi professionisti. Il nostro tessuto economico, quindi, spesso a conduzione familiare e sottocapitalizzato, sopravvive con poche risorse accantonate per i momenti di difficoltà e con frequenti ricorsi al credito bancario, oggi la pandemia evidenzia con maggior vigore le pregresse ‘patologie’ determinando un ulteriore indebolimento della  situazione economica aziendale.In particolare gli imprenditori del settore turistico, nella cosiddetta ‘fase 2′ post-emergenza, dovranno affrontare una crisi profondissima e adattarsi a quello che viene definito turismo di prossimità. Si tratterà di una domanda “last minute”, fortemente interessata alla sicurezza, dunque prudente, e probabilmente con pochi giorni a disposizione per le ferie. L’indirizzo da seguire nell’agire di operatori ed istituzioni sara’ proteso alla tutela della salute ed al riavvio delle attività turistico-commerciali garantendo un margine di guadagno. Va scongiurato che chi ha chiuso la propria attività per legge non riesca a riaprirla dopo la fine dell’emergenza sanitaria, con il risultato di dover registrare una incontrollabile disoccupazione con un inevitabile disagio sociale per la nostra comunità.
Il Presidente II commissione consiliare permanente Felice Scafidi

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