Fuoco addosso Non volevo uccidere nessuno…volevo solo sparare alla testa di quell’uomo. Il fatto che sia morto è affare fra lui e il Signore.” Parole dure e spietate che riassumono il valore dato alla vita, quando questa diventa un fuga nella notte, tra violenza e cenere di sigaro, canzoni e occhi arrugginiti dalla fame e dalla paura. Così cantava urlando il suo blues R.L Burnside nel ’59, rinchiuso nella prigione di Parchman Mississippi. Una delle più terribili e spietate galere di questo mondo. Sì perché il giovane Robert, di quella vita di povertà e dolore non se ne faceva un bel niente. Era emigrato in quella Chicago pericolosa per chi si aggira nella notte, ed era lì che aveva perso il padre, due fratelli e due zii tutti assassinati. Se n’era tornato in Mississippi distrutto dalle speranze tradite, ed è così che una sera uccise un uomo per una fottuta partita a dadi. Fu condannato ma dopo sei mesi, un padrone a cui serviva un trattorista, pagò la cauzione e fu rilasciato. Era un tipo semplice Robert Lee ma quando imbracciava la chitarra sorretto da una voce minuta ma potente, anche il frastuono intorno a lui, prestava attenzione. I suoi album con la Fat Possum ci consegnano il suo blues senza compromessi, potente e abrasivo. Ha inventato uno stile Burnside, figlio del North Mississippi Hill Country Blues. E fu infuocata la sua collaborazione con la John Spencer Blues Explosion, nell’album A Ass Pocket of Whiskey registrato il 6 Febbraio del 1996, in un unico pomeriggio, il blues viene pestato a sangue e suonato con un’ attitudine punk, che lo fece conoscere anche negli ambienti del rock underground. Nel 2013 conobbi un batterista a Memphis, un certo Charles Gage, che suonò con Burnside per qualche anno. Mi raccontava che suonare con lui era difficilissimo. Un solo accordo portato con un timing terrificante, e mai un giro uguale all’altro, eppure con un solo accordo il blues usciva furioso e grezzo, in tutta la sua potenza e sacralità. Era solo un accordo, ma era come se il diavolo in persona lo suonasse. Cazzo che brividi! R.L. Burnside è stato l’anello di congiunzione tra la musica rurale del delta e il Chicago blues. Che bruci tra le fiamme del suo inferno.
Varisco