“Credo che in Sicilia ci siano le condizioni per una riapertura di diverse attività, pur nell’assoluto rispetto delle regole e senza pregiudicare i grandi sacrifici compiuti dai siciliani in questi due mesi”. Così il Sindaco di Capo d’Orlando Franco Ingrillì annuncia le iniziative intraprese per la “fase due”: l’interlocuzione avviata con gli amministratori del comprensorio dei Nebrodi con l’obiettivo di un intervento congiunto presso il Presidente della Regione Siciliana per sollecitarlo ad una iniziativa che dia respiro all’economia messa in ginocchio dall’emergenza sanitaria e  gli incontri programmati per il 29 e il 30 aprile con gli operatori commerciali e turistici di Capo d’Orlando.
“Sappiamo bene che la cosiddetta fase due è forse più delicata della prima, con rigide regole di distanziamento sociale e norme sulla sicurezza da osservare, ma è altrettanto vero che l’osservanza delle direttive, affidata al buon senso delle persone e degli operatori economici non può rappresentare un vincolo per la ripresa. Ripresa che, per forza di cose, deve essere lenta e graduale, ma deve pur iniziare per ridare ossigeno a tutti i settori dell’economia, dal turismo al commercio, dall’artigianato alla ristorazione. C’è il rischio concreto che la crisi economica produca più danni di quella sanitaria: abbiamo il dovere di fare di tutto perché ciò non avvenga. Vanno bene agevolazioni, aiuti e prestiti, ma dobbiamo tornare ad essere padroni del nostro destino. La stagione turistica sarà molto difficile, dobbiamo in ogni modo provare a risalire la china, dobbiamo dare la possibilità agli operatori di programmare, ristrutturare, riaprire, sempre nel massimo rispetto delle regole a tutela della salute di tutti”.

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