Riprenderanno giovedì alle 18,30 i lavori del consiglio comunale per l’esame del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario del 2017. Questa la conclusione alla quale sono pervenuti i consiglieri chiudendo la seduta ordinaria di lunedì sera, in videoconferenza, dettata pure dalla necessità di sciogliere un dubbio avanzato da Giuseppe Midili, in merito ad una anticipazione di liquidità di € 2.400.000, di cui al DL 35 del 2013, incassati dal Comune, e ad avviso del consigliere da vincolare in bilancio come avanzo d’amministrazione, e quindi non rientranti nella disponibilità dell’Organo Straordinario di Liquidazione. In questo caso il consigliere ha proposto di procedere ad una sistemazione di bilancio con un unico emendamento, ed a tal fine ha sollecitato una decisione da prendere in riunione dei capigruppo per ritornare poi in aula alle ore 18,30 di domani. Quindi, la formulazione di un emendamento da integrare con quello con cui il segretario generale aveva riscontrato i rilievi formulati da Midili con un’articolata sua proposta formulata ad inizio di seduta. Infatti, nell’emendamento della segretaria si prendeva atto, in riscontro a quello di Midili, che le entrate Miur e Conai accertate in entrata, e non impegnate, dovevano andare a confluire nell’avanzo vincolato, modificando pertanto i prospetti con l’inserimento di tali somme. Non prospettata invece alcuna soluzione, e quindi impossibilità di effettuare una variazione di bilancio, per una somma di € 44.000 messa a disposizione dal consiglio comunale per coprire entrate per seconde case, trattandosi di una somma mai accertata. Confermato dal presidente del collegio dei revisori dei conti, dott. Ginevra, quanto sostenuto da Midili per la Tari con l’emendamento presentato, che in proposito –ha detto- corrisponde al centesimo, per cui l’avanzo tra entrate e spese è dato da 86.000 euro da differenziata e euro 32.000 da Miur. In attesa di decidere in merito e sugli emendamenti da unificare, come proposto, ad evitare qualsiasi imbarazzo il consigliere Giuseppe Midili ha invece anticipato il ritiro del suo emendamento e che non voterà il conto consuntivo, perché –ha dichiarato- è evidente che c’è la somma di 118.000 euro, che è una minima parte di quello che i cittadini hanno pagato in eccedenza, ai quali bisogna restituire. Passando alla proposta di rinvio, Mario Sindoni ha ritenuto assurdo che il consiglio debba andare a votare giovedì in assenza dei funzionari e dell’amministrazione comunale, che peraltro potrebbero dare risposte ai tanti quesiti formulati sull’argomento e sull’ultimo dubbio rappresentato da Midili sull’anticipazione di € 2.400.000 e l’eventuale sua collocazione come avanzo di amministrazione.