La regione è nella parte bassa della classifica nazionale dei contagi per il Covid, con 1.102 persone positive, cinque in piùnelle ultime 24 ore, e 86 vittime dall’inizio dell’emergenza. “Poiché in queste settimane – spiega Santelli – i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo”.  

L’ordinanza, che va in direzione contraria al Dpcm sul lockdown in vigore fino al 3 maggio, è stata oggetto di dibattito nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri sera che vara azioni possibili di diffida qualora la stessa venisse messa in pratica.

Secondo il provvedimento firmato dalla presidente della Regione, Jole Santelli, bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismo possono aprire già oggi. Ma a condizione che la somministrazione avvenga solo attraverso il servizio con tavoli all’aperto. La Calabria parte dunque con l’acceleratore sulla fase 2. Una misura unica nel panorama nazionale in vista della ripresa delle attività e che – spiega la presidente della Regione –  “parla il linguaggio della fiducia”. 

Il documento dispone una serie di riaperture già dal 30 aprile. Tra queste, anche il commercio di generi alimentari nei mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti

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