Lucinda Williams

Sono passati solo 4 anni dal suo ultimo lavoro, The Ghosts of Highway 20 (2016) ma, sapevamo che lei sarebbe presto tornata. Infatti così è stato. A dir la verità, nel 2017 è uscito un altro suo lavoro, Sweet Old World ma, se vogliamo quello era una rilettura di un album già edito nel 1992.
La regina indiscussa dell’American Folk, senza disdegnare le radici Blues e Country.
Lucinda non sbaglia, quando decide di registrare un album, va sempre a segno regalandoci canzoni stupende che ci portano a sognare quei posti che tanti di noi, sin da piccoli, hanno desiderato di visitare un giorno…da grandi!
Good Souls Better Angels, è un album meraviglioso che contiene 12 tracce e, se vogliamo, potremmo dire che è un disco profetico, considerando il periodo che gli USA stanno vivendo adesso con il loro presidente e la situazione politica in generale.
Di sicuro il disco ha bisogno di più ascolti per poterlo godere in tutte le sue sfumature. Potremmo dire che non è un disco perfetto ma che sicuramente sprigiona sudore da tutti i pori, con una vitalità impressionante, come non capitava da tempo alla musica di Lucinda Williams.
Naturalmente, una forte influenza al disco viene data dal chitarrista Stuart Mathis che fa diventare le sue linee melodiche pari ad una seconda voce.
In questo suo ultimo lavoro, il Mississippi si sente scorrere nelle sue vene, il Blues è più che mai presente sia per le strutture dei brani ma maggiormente per il sentimento col quale ha scritto le canzoni.
Il disco è stato registrato in presa diretta, e l’effetto si sente nell’energia che sprizza in ogni sua canzone, con una line up da fare invidia, composta da Stuart Mathis alle chitarre, David Sutton al basso, Butch Norton alla batteria e, naturalmente, la super visione di Tom Overby (suo marito) che per la prima volta partecipa in coppia con Lucinda, ed infine Ray Kennedy.

Buon ascolto.

Vincenzo Tropepe.

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