Il presidente di Ristoworld Italy, Marcello Proietto di Silvestro, e la delegata Palermo, Linda Moceri, sono stati auditi alla III Commissione Attività Produttive dell’Assemblea Regionale Sicilia, cui hanno sottoposto alcune questioni imprescindibili per una riapertura al pubblico della ristorazione in Sicilia che, alla luce della favorevole situazione sanitaria nell’Isola, potrebbe riavviarsi ben prima del 2 giugno, addirittura già dal 18 maggio, come sollecitato dall’associazione. Ringraziando la Commissione in tutte le sue componenti, i rappresentanti di Ristoworld Italy indicano però un percorso necessario di regole e supporti certi riguardo alla modalità di riapertura dei locali e delle attività permesse a corredo degli eventi ristorativi. In particolare:
- chiediamo che venga istituito un tavolo di concertazione in Regione con i rappresentanti dei ristoratori, albergatori e operatori del turismo in maniera tale che la Regione possa avere nel confronto con lo Stato centrale il conforto delle idee e delle azioni di quanti operano sul campo;
- riteniamo necessaria l’emanazione di un protocollo da applicare per la ristorazione che contempli regole certe (protocolli sanitari interni ed esterni, tetto massimo di presenze, distanziamento interpersonale e fra tavoli, modalità di somministrazione di cibo e bevande sia per la ristorazione “a la carte” sia per la banchettistica, norme chiare sulla possibilità di espletare attività ludiche e di intrattenimento nel corso degli eventi banqueting);
- chiediamo di favorire un finanziamento bancario dedicato a tasso agevolato per tutte le coppie che si sposano in Sicilia. Questo “finanziamento dedicato” consentirebbe un incentivo per fare ripartire tutto il settore wedding, oggi in ginocchio e da supportare almeno per il triennio 2020-2022. Non ci sono, infatti, allo stato attuale, indicazioni incontrovertibili che consentano di tranquillizzare a medio termine le centinaia di coppie di futuri sposi a oggi lasciate nell’incertezza;
- chiediamo la cancellazione, e non il semplice slittamento, delle imposte nazionali e locali oltre alla sospensione delle utenze relative alle attività commerciali. Un semplice slittamento, invece che la cancellazione, comporterebbe infatti per le imprese l’obbligo di dovere fare fronte, nei prossimi mesi, sia al pregresso sia ai pagamenti correnti, con un peso economico insostenibile per moltissime attività che si ritroverebbero costrette alla chiusura.
- chiediamo il rafforzamento della già presente indicazione in Finanziaria Regionale sulla possibilità di istituire isole pedonali aperte alla ristorazione senza aggravio di costi per gli esercenti;
- chiediamo la proroga, fino almeno alla fine dell’anno, della cassa integrazione straordinaria per tutto il personale in forza al 23.02.2020. Questo per garantire anche la ripresa dell’attività garantendo gli standard di sicurezza nuovi che verranno imposti dall’Oms, erogando una misura straordinaria per quanti, soprattutto stagionali e non in possesso dei requisiti previsti per legge, si trovano oggi senza contratto, senza cassa integrazione, senza disoccupazione. A questa misura chiediamo di accostare almeno fino al 31 dicembre 2020 lo sgravio fiscale per i datori di lavoro sul fronte del versamento dei contributi per i dipendenti.
“Misure – sottolinea il presidente Marcello Proietto di Silvestro – che se, assieme alle altre di carattere nazionale ed europeo, saranno velocemente poste in essere, potrebbero arginare la capacità di infiltrazione della criminalità che non aspetta altro che capitalizzare questo periodo di crisi per trarre profitti illeciti. Ristoworld Italy è pronta a supportare con la propria presenza le eventuali ulteriori iniziative della Regione Sicilia a sostegno della Ristorazione e del Turismo”. (www.ristoworlditaly.it)