Capo d’Orlando – Rivolta al sindaco Franco Ingrillì ed agli Organi d’Informazione, di seguito la nota del consigliere Enza Giacoponello.
La nostra comunità ha affrontato sin qui con senso di responsabilità ed equilibrio un’esperienza drammatica e senza precedenti nella storia repubblica – scrive Giacoponello – e considerato che tale situazione di emergenza causata dall’epidemia di COVID -19 ha necessariamente limitato financo le attività istituzionali, comprese quelle del Consiglio comunale, così, nell’attesa di un allentamento delle limitazioni, risulta necessario predisporre un’ agenda di “cose da fare”, tenendo presente quanto già fatto e partendo proprio da una cristallizzazione delle iniziative assunte e una “visione” su quelle da assumere”.
La Giacoponello propone l’istituzione di “una sorta di Libro Verde” che raccolga informazioni circa:
“- dati numerici ed evoluzioni riguardanti i soggetti positivi al virus Covid-19;
– quali sono gli Organi comunali e/o istituzionali che svolgono attività di monitoraggio e attività operativa, nonché supporto, alle situazioni sanitarie, economiche e sociali connesse alla predetta emergenza;
– tutela delle fasce deboli della popolazione;
– obbligo di prevenzione che impone la sanificazione degli edifici pubblici, strade, arredo urbano, cimitero, aree limitrofe supermercati e centri commerciali;
– eventuali richieste legate alla carenza di dispositivi di protezione individuali di cui risultano essere sprovvisti attualmente il personale in servizio, che svolge attività di lavoro nei servizi pubblici essenziali o, comunque, operanti nel territorio cittadino (operatori commerciali e addetti);
– necessità di approvvigionamento di mascherine da distribuire alla popolazione in vista della fase 2;
– metodi applicati e quantità di azioni di supporto che l’Amministrazione comunale ha attuato, utilizzando i finanziamenti Comunali, Nazionali e Regionali, nei confronti dei cittadini in difficoltà economica, compresi i soggetti in cassa integrazione nelle more dell’erogazione della relativa indennità, nonché quali azioni di sostegno ha predisposto nei confronti di disoccupati e/o inoccupati, artigiani, commercianti, agricoltori, lavoratori autonomi e in generale partite iva con redditi al di sotto della soglia di sussistenza.
– eventuale esenzione ai soggetti titolari di attività economiche che hanno subito a vario titolo e per qualunque periodo temporale il blocco dell’attività e i nuclei familiari interessati per tutto l’anno 2020 da qualsivoglia tributo comunale (IMU, Tari, ecc.), compresa tassa di occupazione suolo pubblico e pubblicità;
– eventuale attivazione di un piano affitti per contribuire con un contributo a fondo perduto, da versare direttamente al locatore, pari al 50% dell’affitto dei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 risultante da contratto regolarmente registrato per le attività produttive che hanno subito il blocco dell’attività e di un massimo di 300 euro mensili per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 per i nuclei familiari che hanno subito una decurtazione significativa del proprio reddito;
– numero di soggetti cui è stato destinato un aiuto, importi complessivi ed individuali degli aiuti destinati, fonti cui si è attinto per ciascuno aiuto e per quale ammontare, criteri con cui è stata stabilita la ripartizione e sugli atti da cui questi sono stati definiti.
– agevolazioni ai cittadini ed alle imprese di Capo d’Orlando, tempistica e agevolazioni che si ritiene di attivare;
– donazioni da parte dei cittadini di generi alimentari e di prima necessità;
– eventuale esistenza in attività di uno sportello, anche in modalità da remoto, deputato a dare supporto anche psicologico alle vittime e/o potenziali vittime di violenze fisica e morale in ambito familiare;
– chiusura delle scuole e adozione di modalità di “didattica a distanza”; tale condizione pone in luce situazioni di grave difficoltà delle famiglie adeguati al fine di una regolare fruizione da parte degli allievi dei relativi servizi.
– raccordo con i dirigenti scolastici, per continuo monitoraggio e supporto agli alunni con disturbi dell’udito e l’equipe psico-pedagocica a supporto dei soggetti più fragili e a rischio marginalità.
Vista l’importanza degli argomenti trattati e degli eventuali ed ulteriori atti consequenziali” la proposta in oggetto possa essere dibattuta dal Consiglio Comunale.