Messina – “Una dose di libri”, è la campagna lanciata lo scorso 23 aprile da Maria Andaloro con l’obiettivo di rendere accessibile la lettura durante l’emergenza covid 19, ma non solo. L’ideatrice di “Posto occupato” ha donato 200 dei suoi libri, che sono stati collocati in due espositori situati fuori da uno dei pochi luoghi accessibili durante la fase uno, la farmacia comunale di Rometta.
La finalità dell’iniziativa non è solo quella di invogliare i cittadini alla lettura, ma anche quella di diffondere, grazie all’applicazione di un adesivo sulle copertine dei libri, i numeri nazionali 112 e 1522 e le applicazioni (gratuite) 1522, YouPol e Mytutela, che consentono di avere un appiglio per una denuncia immediata, in caso di violenza, abusi o maltrattamenti domestici, che rischiano di aumentare durante la convivenza forzata dovuta all’emergenza coronavirus. L’idea, grazie alla stampa degli adesivi, rende i libri “funzionali” a una campagna di sensibilizzazione e informazione contro la violenza di genere, ed è stata subito adottata anche a Messina dalle consigliere comunali Cristina Cannistrà e Antonella Russo.
Il 18 maggio, infatti, grazie alla collaborazione di Angelo Costantino, inizierà presso la sede del Garante per l’infanzia una raccolta di libri sui quali saranno posti gli stessi adesivi, e che poi saranno donati ai punti lettura circoscrizionali per colmare il problema dell’accesso alla lettura, soprattutto nelle periferie cittadine.
“Come consigliere comunali interessate ai temi di divulgazione della cultura e della campagna contro ogni forma di violenza di genere – hanno affermato Cannistrà e Russo- abbiamo pensato di farci promotrici di questa iniziativa anche nei luoghi istituzionali della città. Per questo, vogliamo farci portavoce dei colleghi consiglieri comunali (estendendo l’invito anche al sindaco e alla giunta), che vorranno aderire all’iniziativa, in modo che in tutte le biblioteche pubbliche e private, si possano applicare gli adesivi contenenti i contatti a cui fare riferimento; il cui costo sarà sopportato dai colleghi che intendono aderire”
“Abbiamo anche pensato – continuano le consigliere – come gesto simbolico e pratico allo stesso tempo, di non limitarci a sostenere il costo della stampa di questi adesivi, ma anche di donare almeno un libro a persona. Vogliamo contribuire a far veicolare dappertutto non solo il principio che la lettura di un libro cura l’anima, ma anche che, grazie agli adesivi, in caso di violenza e abusi di qualsiasi tipo, non solo la vittima può subito segnalare il fatto a chi di competenza, ma che può denunciare anche chi è testimone (diretto o indiretto) di fenomeni di violenza, data la possibilità di fare segnalazioni anonime”.
Per aderire all’iniziativa si può contattare la sede del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del comune di Messina nel tribunale per i minorenni, oppure si può scrivere all’indirizzo email: costantinoangelo@libero.it.