tardino francilia

A poche ore dalla designazione ufficiale dell’assessore ai Beni culturali siciliano, non si smorzano i toni. L’europarlamentare Annalisa Tardino replica al deputato regionale Carmelo Pullara.

“In questo dibattito sterile e strumentale sull’opportunità di assegnare alla Lega l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, montato ad arte dai soliti noti esponenti della premiata ditta PD-M5S, mancava solo lui, l’On.le Carmelo Pullara, che evidentemente non ha di meglio da fare, durante questa crisi epocale. Eppure di cose importanti di cui occuparsi ne avrebbe, considerato che la colpa della grave situazione in cui versa oggi la città di Licata è interamente sua. E parlo con cognizione di causa, visto che sono stata candidata sindaco contro il suo candidato. Ma in piena crisi coronavirus, quando siamo tutti impegnati ad assicurare la pronta ripartenza delle nostre vite e della nostra economia, la priorità di Pullara è presentare una proposta per scorporare il citato Assessorato, assegnando parte delle deleghe al Presidente Musumeci.

Ora, a parte che dovrebbe spiegarci le ragioni di questa scelta, perché se ha critiche da muovere nei confronti della Lega o dei suoi esponenti, dovrebbe dirlo chiaramente anziché nascondersi dietro l’autorevolezza del Presidente, che poi è il primo ad avere offerto alla Lega questo importante incarico di Governo, evidentemente riconoscendone meriti e capacità. Fermo restando, peraltro, che la Lega in Sicilia è fatta da uomini e donne siciliani, eletti da siciliani, deputati e amministratori la cui cultura, preparazione amministrativa e legame con i nostri valori non sono sindacabili, e che proprio in Sicilia la Lega gode di grande fiducia da parte dei cittadini, come dimostrato sino alle ultime elezioni europee, con oltre il 20 per cento dei consensi, conquistati con l’impegno quotidiano di tutti, dai militanti sino ai rappresentanti eletti, bene avrebbe fatto Pullara a spiegarci le motivazioni alla base della sua ‘illuminata’ uscita piuttosto che limitarsi a cavalcare l’insensata ondata mediatica.

La tempistica di questa richiesta, ad oltre un anno dalla scomparsa del compianto Assessore Tusa, uomo di indiscusso spessore, induce ad individuare in verità motivazioni politiche o di mera ricerca di consenso.

Le critiche non ci hanno mai spaventato, e se costruttive sono sempre bene accette, le inutili polemiche, invece, vanno censurate e fermate sul nascere. Pertanto, piuttosto che pensare alle deleghe, inviterei l’On.le Pullara ad occuparsi in maniera costruttiva anche della città di Licata, che in lui per ben due elezioni, le regionali prima e le amministrative dopo, ha riposto incommensurabile fiducia. Per il resto sono certa che la Lega saprà dimostrare, ancora una volta, la sua grande capacità amministrativa e che l’Assessore designato sarà in grado di rilanciare i beni culturali della nostra splendida terra nel modo che meritano”.