Janis Joplin cantava un blues nero e carico di angoscia, con una voce roca e profonda, straziante e senza mai deglutire quello che le usciva dall’anima più profonda. Era una donna sola e tormentata, eccessiva e senza mezze misure. Affamata d’amore di quello vero e sincero, che non troverà mai. Appena diciottenne fugge verso la California già imbottita di alcool, e inizia a cantare in piccoli locali malfamati, perché si sente vicina allo spirito dei suoi idoli, la cantante Bessie Smith, e il gigante buono Leadbelly. Il pubblico la inizia a scoprire nel 1966 al Festival di Monterey, ma deve arrivare la pubblicazione di Cheap Thrills con copertina di Robert Crump, perché il mondo resti abbagliato dalla sua voce, e lei diventi una stella di prima grandezza. Cheap Thrills fu pubblicato dalla Columbia nel 1968 ed è un disco che ha una carica emotiva senza uguali, i Big Brother una band assai discussa per i limiti tecnici, riescono invece a farle uscire tutta la sua forza vitale, la sua dolcezza, la sua rabbia, come nessun altro mai riuscirà a fare.

Bartolo Federico

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