Un caso la raccolta di poemi scritti dal responsabile dei Beni culturali appena indicato in giunta dal governatore Musumeci. Fava: “Questo giovanotto va curato”. La replica: “Nazismo un orrore, la mia era solo una citazione”. Salvini: “Ha smentito e io guardo solo a quello che farà in assessorato. I nazisti sono stati dei delinquenti come i comunisti”
Una raccolta di poesie, alcune delle quali inneggianti alle squadre della morte di Hitler, le Ss: “Guerrieri della luce generati da padre antico e dalla madre terra”, si legge nel libro firmato da Alberto Samonà nel 2001. Una raccolta tirata fuori dal Fatto Quotidiano adesso che Samonà è stato appena nominato assessore regionale ai Beni culturali in quota Lega. Una nomina che ha già fatto discutere per il passato (recente) di massone dello stesso Samonà, per la sua stima nei confronti di Stefano Delle Chiaie, leader dell’eversione nera degli anni Settanta, e anche per la sua passione per il fascismo, l’esoterismo e i massaggi tantrici.
La raccolta di poesie è adesso la goccia che fa traboccare il vaso e spacca la stessa Lega. La deputata del partito di Salvini all’Ars, Marianna Caronia, chiede l’intervento del leader per far dimettere Samonà: “Attendo da qualche ora che sugli organi di stampa venga pubblicata una smentita di quanto riportato da un quotidiano nazionale circa un “inno” alle SS da parte dell’Assessore Alberto Samonà – dice Caronia – non ho letto né una smentita né una presa di distanze per quello scritto risalente a pochi anni fa, né una parola di scuse alle vittime dello sterminio nazista, di cui i “monaci dell’onore” furono molto più che protagonisti. Questa presa di distanze non è venuta dal diretto interessato; mi aspetto che venga dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono, ancor più gravi perché espressi da un rappresentante istituzionale della Regione, possano passare sotto silenzio. Mi aspetto che la Lega chiarisca, ai suoi massimi livelli, se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi. Credo che solo il pronto allontanamento di chi offende la storia e le vittime del nazismo possa valere da dimostrazione della distanza della Lega da queste ideologie”.
Su Facebook Samonà prova a gettare acqua sul fuoco: “Premesso che il nazismo è stato un orrore della storia e va condannato senza appello, è fin troppo facile creare “scoop” quando non vi è alcuno “scoop”. Si fa riferimento a un libro di poesie pubblicato circa vent’anni fa, nel quale avevo inserito, a mo’ di elenco, una carrellata di esempi che in varie epoche storiche avevano rappresentato espressioni diverse di riferimenti storici legati a tematiche esoteriche o metafisiche. Un libro, peraltro, che non aveva niente a che vedere con la politica. Fra questi esempi ce n’era uno sul cosiddetto “nazismo esoterico”. Nello stesso testo, però, vi erano poesie che parlavano di Islam, del mago britannico Aleister Crowley, di spiritualità “New Age” anni Settanta, di paganesimo antico, di magia, del mistico francese Louis de Saint Martin e di altri svariati esempi, narrati sempre quali testimonianze storiche relative a quel tipo di dinamica. Giusto per fugare ogni dubbio su come la penso e sulla mia storia personale, mi preme ricordare, che – cosa che ovviamente l’articolo non scrive – nel gennaio 2009 in occasione della Giornata della Memoria, su impulso dell’Aned. associazione dei Deportati, insieme, fra gli altri, a Dario Fo tenemmo una conferenza all’Accademia di Brera a Milano per lanciare una petizione proprio per scongiurare la demolizione del Memoriale, il suo spostamento dal campo di Auschwitz e la cancellazione della memoria”.
Il presidente della commissione Antimafia Claudio Fava attacca Musumeci: “Un giovanotto che scrive versi in onore delle Schutz Staffeln, ovvero le SS, va curato. Il presidente. Musumeci, fascista mai pentito, invece se l’è scelto come assessore alla cultura. Lo avevamo scritto due settimane fa e lo ripetiamo: Alberto Samonà, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia. Oppure Musumeci cambi nome all’Assessorato: non più all’identità siciliana ma alla difesa della razza” .
I Verdi annunciano un esposto: “Troviamo inammissibile e disgustoso che chi ha definito “monaci dell’onore” le SS possa ricoprire il ruolo di Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana. Per questo chiediamo le dimissioni dell’assessore leghista Alberto Samonà. Si faccia chiarezza sulla questione sotto tutti i punti di vista”, dicono Angelo Bonelli, coordinatore nazionale dei Verdi e Carmelo Sardegna, commissario dei Verdi per la Sicilia.
Nicola Fratoianni di Leu ne chiede le dimissioni: “Non bastava il suo passato da massone, la sua stima dichiarata nei confronti del terrorista nero Stefano Delle Chiaie, e la sua passione per il fascismo? Ora si regolino di conseguenza Salvini e Musumeci. Le idee di questo signore mi paiono decisamente lontana dalla Costituzione della Repubblica Italiana”.
Nicola d’Agostino di Italia Viva rincara la dose: “Samonà che attacca Mattarella che difende i valori dell’antifascismo ed inneggia alle SS è chiaro sintomo di ignoranza ed arroganza. Dovrebbe prevalere il senso di opportunità e prudenza, scomparsi dal radar di questo Governo regionale. Etica impone che si dimetta dall’incarico, come Branca dovrebbe fare da Riscossione. Oppure Musumeci, ritrovando umiltà, li licenzi”.
In serata Matteo Salvini blinda Samonà: “A parte il fatto che ha smentito, io guardo alle persone per quello che fanno. I nazisti sono stati dei delinquenti come i comunisti. Per quel che mi riguarda nazismo e comunismo se la giocano a milioni di morti e di vittime e sono una pagina di storia da cancellare. Per quel che riguarda gli studi storici e le poesie ognuno vanta quelli che crede, io agli esponenti della Lega chiedo onestà, concretezza, velocità, semplicità. Sarò in Sicilia domani”.