Messina – Il presidente del Movimento Nuova Castanea interviene a nome dell’associazione sui nuovi orari dell’azienda trasporti di Messina, che ha previsto per il villaggio corse addirittura a distanza di cinque ore. Il gruppo ha anche richiesto un incontro con il cda per rivedere le tabelle di marcia.

Ogni linea dimezzata e corse ogni quattro ore e mezza per arrivare a Castanea. È ciò che è stato previsto dal nuovo piano di esercizio del servizio di trasporto pubblico di Atm spa che, in questo caso, ha fortemente penalizzato gli abitanti del villaggio collinare della zona Nord. Anche per la scelta degli orari più che scomodi. Proprio per questo motivo, il Movimento Nuova Castanea ha inviato una richiesta formale all’Atm e all’Amministrazione comunale affinché venga rivista la tabella di marcia dei bus che portano al villaggio.
“Siamo stati presi in giro per l’ennesima volta – dichiara il presidente del movimento, Ninni Caprì – Adesso, per salire o scendere da Castanea ci sono solamente tre autobus (salvo fare il giro da Faro Superiore) e per giunta la distanza tra uno e l’altro è di quattro ore e mezza. Una situazione che, oltre ad essere inconcepibile, è anche inimmaginabile. In pratica non è cambiato nulla rispetto a prima. Anzi. Le cose sono ben peggiorate”.
Caprì parla a nome del movimento, ma anche a seguito di molte lamentele e sulla base del malumore che ha generato la nuova tabella di marcia nei cittadini del paese, che fino a prima della pandemia avevano l’opportunità di salire in paese usufruendo di sei corse giornaliere, e altre sei per scendere. “Durante l’emergenza dovuta al Coronavirus l’Atm ha ridotto il servizio. Provvedimento che non si può giudicare in quanto disposto a seguito di un’ordinanza regionale. Da sei corse per il 29 (Cavallotti – San Michele – Portella Castanea – Castanea – Masse – Faro Superiore – Pace – Cavallotti), e altrettante per il 30 (che esegue il percorso partendo sempre dalla stazione Centrale ma al contrario), siamo passanti a sei corse in totale percorse dalla linea 29-30”, spiega Caprì evidenziando i disagi degli abitanti.

“Il presidente del Cda Pippo Campagna ha poi spiegato in un articolo scritto dalla testata LetteraEmme che gli orari erano stati stabiliti a seconda delle esigenze di quel periodo, ma che comunque erano da attribuire alla vecchia gestione. Bene. Ma adesso che il nuovo piano è stato pensato dalla nuova Atm spa, e che non la Regione non ha fissato più alcun limite nel servizio, cosa è cambiato? E quali sono le esigenze che si sono tenute in considerazione?”, chiede il presidente di MNC. Infatti, attualmente, è prevista la partenza di una corsa del 29 alle 5:20 dal Cavallotti, che dovrebbe passare alle 6:15 da Castanea: “Si arriverebbe a Messina alle 7:30 (secondo la tabella di marcia). Chi ha necessità di arrivare a quest’ora in città d’estate?”
Il successivo autobus previsto è il 30, che parte, invece, alle 9:55 e che arriva a Castanea alle 11:15. “Parliamo di cinque ore da quello prima. Ci stanno praticamente imponendo di scendere in macchina (chi può, altrimenti a piedi)”, continua il coordinatore del Movimento Nuova Castanea.
“Ma non finisce qui, perché l’altro autobus è il 29, che parte dalla stazione Centrale alle 12:35, seguito da un 30 che parte appena 50 minuti dopo (13:25). Scelta di cui noi non comprendiamo i motivi visto che la maggior parte delle persone che fanno il turno di mattina smontano verso le 14 – sottolinea Caprì – Successivamente c’è un 29 alle 16:35 e un ultimo autobus che è il 30 alle 20:15. Orari scomodi per tornare a casa e ancora più scomodi per scendere a lavoro”.
“Noi come movimento abbiamo sempre sostenuto la tesi che le corse per il villaggio di Castanea (le stesse che interessano anche le Masse, Curcuraci, ecc) debbano essere implementate, o comunque che il 29 e il 30, che prima partivano allo stesso orario dal Cavallotti ogni due ore, iniziassero la corsa con la frequenza di un’ora per dare più scelta agli abitanti con lo stesso numero di corse (invece che entrambi alle 14 e alle 16, uno alle 14 e uno alle 15) – conclude il presidente a nome del Movimento Nuova Castanea – E’ per questo che abbiamo presentato una richiesta formale all’Atm e all’Amministrazione comunale, affinché venga rivista la tabella di marcia che riguarda i bus 29 e 30”.

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