Continua incessante l’impegno del personale di Polizia Penitenziaria nel contrasto all’uso, alla detenzione ed all’ingresso illecito in carcere di apparecchi telefonici.
Grazie alla professionalità dei Baschi Azzurri operanti nella Casa Circondariale è stato intercettato un pacco postale destinato ad un ristretto ad Alta Sicurezza al cui interno ero abilmente occultati ben 25 telefonini, due dei quali addirittura satellitari. E’ accaduto nel carcere irpino e a darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

Il comunicato del Sappe –

Di questi 25 telefonini abilmente occultati, 19 erano micro-telefonini, 4 smartphone e addirittura due apparecchi satellitari. Grazie dunque alla professionalità degli agenti c’è stato il sequestro”, commenta il segretario nazionale SAPPE della Campania Emilio Fattorello. Per Fattorello “l’ingresso o il tentato ingresso di cellulari nella carceri della Campania è un flusso continuo. Il fenomeno non è contrastato in maniera adeguata dall’Amministrazione ne dal legislatore.

L’indebito possesso ed introduzione di tali apparecchi non configurano, infatti, precise ipotesi di reato, come invece dovrebbe. Ma restano semplici violazioni amministrative ai regolamenti interni per un semplice possesso di oggetti non consentiti. L’utilizzo dei telefonini da parte dei detenuti, soprattutto quelli appartenenti alla criminalità organizzata, può alimentare e favorire le varie attività criminose dettate dall’interno all’esterno delle carceri“.

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