Mentre nel centrosinistra si continua a discutere, il Centrodestra cammina compatto presentandosi ai nastri di partenza delle prossime amministrative con il vantaggio di avere le idee più chiare. Si è tenuto un vertice a Palazzo dei Normanni. Si sono stabilite candidature unitarie a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo ed Augusta.
Il centrodestra, adesso, insegue un accordo unitario. Il primo tavolo con tutti i partiti viaggia verso un accordo di coalizione: ci sarà certamente a Barcellona Pozzo di Gotto e a Milazzo, dove i candidati sono Giuseppe Calabrò e Pippo Midili, quest’ultimo strenuo avversario dell’attuale sindaco, Giovanni Formica, ci sarà probabilmente ad Augusta.
Presente al tavolo delle “decisioni” c’era anche il presidente dell’Ars e leader di Forza Italia Gianfranco Miccichè accompagnato da Ugo Zagarella, il presidente dell’assemblea di Diventerà Bellissima Giuseppe Catania, il commissario regionale della Lega Stefano Candiani, il sindaco di Catania e leader di Fratelli d’Italia Salvo Pogliese, il suo alter ego nello stesso partito in Sicilia occidentale Giampiero Cannella, Roberto Corona e Antonello Antinoro per Cantiere popolare e Decio Terrana per l’Udc. Al tavolo, sembra, ci sia stato un clima di cordialità, ma l’accordo generale è lontano.
Giovedì,le forze della coalizione torneranno a dialogare e si potrebbe decidere di procedere ‘provincia per provincia’, cominciando da Palermo. I nodi, però, sono diversi: l’obiettivo è trovare una quadra ad Agrigento e Marsala, le due città più grandi, con la possibilità di convergere sull’ex presidente del Pd Marco Zambuto nella città dei Templi e sull’ex assessore regionale democristiano Massimo Grillo, ora civico, a Marsala. La Lega e Fratelli d’Italia, invece, otterrebbero il via libera a Pietro Forestiere ad Augusta.