Disponibilità, spirito di servizio, amore per Naso e senso di responsabilità sono le motivazioni che hanno spinto Sarà Caliò ad accettare la richiesta di candidarsi a Sindaco di Naso nella tornata elettorale delle amministrative del 4 e 5 ottobre prossimi. 

È stata la stessa Caliò ad illustrare, nel corso di una affollata conferenza stampa nella sede elettorale di Bazia, le ragioni di una scelta definita “combattuta, ma colta con entusiasmo. Sarà un impegno libero, disinteressato e responsabile. Una scelta – ha detto il candidato Sindaco – in cui ha prevalso l’amore per Naso, la voglia di spendermi al servizio del mio paese sulla scorta di un progetto serio di crescita e di progettualità”.

Sara Caliò è sostenuta dal gruppo “Nuovi orizzonti per Naso” con il logo che rappresenta l’albera della vita, simbolo di rinascita. “Dobbiamo iniziare un nuovo percorso, nella consapevolezza che dalle nostre radici, dalla nostra storia e dalla nostra cultura, possiamo trarre linfa per lo sviluppo economico e sociale. Per una Naso che sappia guardare con fiducia al futuro consapevole della propria forza”.

Il gruppo “Nuovi orizzonti per Naso” si propone alla guida della città sulla scorta di “un progetto politico basato sul metodo, affiancato inevitabilmente ai contenuti. Vogliamo partire – ha detto Sara Caliò – dalle cose in apparenza più banali, ma che, purtroppo, a Naso diventano motivo di disagio per tutti. C’è un paese in stato di abbandono sotto tutti i punti di vista, dalle attenzioni quotidiane alla necessaria programmazione e il nostro programma sarà proprio calibrato da un lato a garantire la manutenzione ordinaria e i servizi quotidiani, per i bambini, gli studenti, i diversamente abili e gli anziani, dall’altro alla realizzazione di opere che potranno dare a Naso un deciso rilancio in termini turistici ed economici. Un capitolo a parte merita il famoso consolidamento del centro storico, sul quale si sono spesi anni di parole, annunci, incontri e sopralluoghi, ma come vedete, non abbiamo nulla in mano. Si è pensato solo a demolire, abbandonare tutto, senza programmare. Ecco, la programmazione, la progettualità, un’idea concreta di futuro sulla quale lavorare a beneficio di tutti e non di pochi. Questo è quello che è mancato a Naso e questo è quello che vogliamo fare”.

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