“L’archeologia non è una scienza chiusa, riservata ad una élite di persone, ma deve essere partecipata, rivolta a tutti, perché le radici di un popolo e di un territorio appartengono a tutti”. E’la dichiarazione della professoressa Caterina Ingoglia, professore associato di Metodologia dellaRicerca Archeologica presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Messina, ha voluto sintetizzare lo spirito del suo incarico alla direzione scientifica dell’Antiquarium “Agatirnide” e come esperto in materia d’archeologia del Comune di Capo d’Orlando. “Penso – ha detto ancora la Professoressa Ingoglia – ad una progettualità in grado di coinvolgere le scuole e l’Università, penso ad un lavoro finalizzato alla conoscenza, alla valorizzazione e ad una fruizione più ampia possibile per i cittadini e per i turisti. Quello dei Nebrodi è un territorio ricchissimo e straordinario da un punto di vista archeologico che ha il Parco di Tindari come riferimento. Capo d’Orlando, con la Villa Romana e questo Antiquarium tutto da scoprire e valorizzare rappresenta una attrattiva di grande richiamo e una validissima integrazione all’offerta di turismo balneare”.
Il Sindaco Franco Ingrillì ha ringraziato la Professoressa Ingoglia per la disponibilità e ha evidenziato che questo incarico “va nella direzione già intrapresa un anno fa con la produzione del video-documentario “Agatirno raccontata” realizzato dallo Spazio LOC in collaborazione con la città metropolitana di Messina e la consulenza dello storico Franco Ingrillì. Abbiamo il dovere di stimolare i giovani alla conoscenza delle nostre radici per riappropriarci della nostra identità. Il progetto di valorizzazione dell’Antiquarium con il lavoro della Professoressa Ingoglia compirà un deciso salto di qualità a beneficio dell’economia turistica di Capo d’Orlando e di tutti i Nebrodi”.
Alla conferenza stampa, ospitata proprio nei locali dell’Antiquarium “Agatirnide”, sono intervenuti anche l’Assessore Fabio Colombo, il Presidente del Consiglio Carmelo Galipò e il delegato alla cultura Giacomo Miracola.