Capo d’Orlando – Recriminazione o no, la storia non è fatta di se e ma ed un dato è certo: Capo d’Orlando non è zona “free Covid”, purtroppo. Le considerazioni che circolano nel paese, in queste ore, sono tutte rivolte a confermare che si è stati fortunati che solo uno sia lo sventurato rientrato dalle vacanze affetto dal virus, e tutta la popolazione di Capo d’Orlando sta tifando per lui affinchè la sua giovane età sia un antidoto per attenuare e sconfiggere la malattia. La politica, però, non può confidare sulla casualità o fortuna. Forse la notizia dei rientri dall’estero avrebbe dovuto allertare da subito chi di competenza, con appelli alla cautela. Di seguito le considerazioni dei consiglieri comunali Linda Liotta e Felice Scafidi, rappresentanti del Movimento Orgoglio Orlandino.
“I consiglieri Liotta e Scafidi del Movimento Orgoglio Orlandino prendono atto dell’intempestiva attività amministrativa in merito alle opportune misure di prevenzione da covid-19 attuate per prevenire il rieplodersi dell’emergenza sanitaria. Infatti apprendiamo dagli organi di stampa di un caso positivo già accertato e di indagini epidemiologiche in corso per altri soggetti. Siamo preoccupati per la superficialità con la quale l’amministrazione ha affrontato la richiamata problematica nonostante fosse a conoscenza del rientro di numerosi vacanzieri. Da mesi sollecitiamo confronti istituzionali per affrontare, nelle forme più appropriate, le note criticità che recentemente hanno giustificato l’ulteriore ordinanza del presidente Musumeci, a seguito della quale tutti gli enti locali si devono adeguare”.