Alcuni resti umani appena rintracciati nella nuova zona delle ricerche a Caronia potrebbero essere quelli del piccolo Gioele. Forse trascinati da un animale in una zona impervia, nascosta. Al lavoro gli specialisti per accertare che siano davvero del corpicino del piccolo. È l’ultima novità dopo 17 giorni di ricerche disperate
Un dettaglio che farebbe ipotizzare il peggio sembrerebbe una magliettina, compatibili con quelli indossati dal piccolo.
Ore 15:00 – Secondo gli investigatori i resti sono “di Gioele ma per la certezza si aspetta il riconoscimento”. Daniele Mondello, il padre del bambino, è chiuso in auto e non parla. La zona è stata inibita all’ingresso dei giornalisti e della folla di volontari e curiosi. A quanto apprende l’Adnkronos, sarebbero stati trovati solo il tronco e una parte di femore compatibile con un bambino di 4 anni, nei pressi del traliccio alla base del quale è stato rinvenuto il corpo di Viviana Parisi. L’ipotesi, che non escludono gli investigatori, è che il corpicino martoriato possa essere stato trascinato da animali, tanto che, ragionano, per determinare con certezza l’identità della piccola vittima “serve l’esame del dna”.
I resti sarebbero stati straziati dagli animali selvatici che li avrebbero trascinati all’interno di una fitta radura, tra la boscaglia che circonda la zona, a circa 700 metri di distanza dal traliccio ai piedi del quale è stato scoperto il cadavere della donna. I familiari del bimbo non sono stati fatti avvicinare al punto esatto dove è ancora in corso il sopralluogo da parte dei due medici legali e della scientifica, sotto la supervisione del Procuratore di Patti Angelo Cavallo.