Il pilota portoghese su KTM Tech3 precede Miller su Ducati Pramac e Pol Espargaro su KTM Red Bull. Paura per Viñales: la moto non frena a 310 km/h in curva 1, bandiera rossa e seconda partenza.
Primo successo nella classe MotoGP per un sorprendente Miguel Oliveira, il quale pilota fino alla stagione scorsa correva in Moto2, vince il Gp di Stiria in sella alla sua KTM team satellite, una sensazione davvero strana perchè il team austriaco non era mai stato così competitivo prima d’ora ed è al secondo successo stagionale dopo la vittoria del sudafricano Brad Binder a Brno. Viene così interrotto il dominio Ducati ufficiale dopo 5 anni e il trionfo del pilota portoghese è avvenuto in volata davanti a Jack Miller e Pol Espargaro che duellavano per la prima posizione ed entrambi vengono beffati all’ultima curva. Alla partenza lo spagnolo Joan Mir su Suzuki prendere il largo tenendo a distanza Nakagami su Honda LRC e Miller in sella alla Ducati Pramac ancora per questa stagione (passaggio al team Ducati ufficiale nel 2021); mentre Andrea Dovizioso fa fatica ad avere un passo di gara da poter restare con i primi ed occupa solo la settima posizione con le KTM che sembrano in grande spolvero. Poi l’incidente al 17° giro di Maverick Viñales , il quale 2 giri prima accusava un problema meccanico che non conosceva ancora alzando il braccio, poi la certezza che la moto non frenava e alla curva 1 si getta sull’asfalto lasciando andare la sua Yamaha ufficiale contro le barriere di protezione, moto che prende fuoco e commissari che interrompo la gara con annessa bandiera rossa. Alla seconda partenza, Mir riprende la testa della gara, ma questa volta Miller gli sta alle calcagna passa al comando qualche giro dopo e dettando il ritmo. Inseguito dalle due KTM, il pilota australiano resiste agli attacchi di Pol Espargaro; mentre Oliveira osserva la situazione fino all’ultimo giro dove bisognava dare il massimo: una volata finale che regala al portoghese la vittoria. Mir in sella alla sua Suzuki finiscono giù dal podio davanti ad Andrea Dovizioso quinto su Ducati ufficiale, il quale in classifica generale non ne approfitta delle difficoltà di Quartararo e della sua Yamaha Petronas (finito 13°) che resta leader del mondiale con 3 punti di vantaggio. Rins e Nakagami, rispettivamente su Suzuki e Honda LRC chiudono al traguardo in sesta e settima posizione, davanti a Binder su KTM Red Bull compagno di squadra di Espargaro e Valentino Rossi nono, prima delle Yamaha sotto bandiera a scacchi. Prossimo appuntamento a Misano Adriatico nel Gp di San Marino e della riviera di Rimini previsto per il 13 settembre.