La notizia è arrivata solo pochi giorni dopo la mossa di TikTok di fare causa al governo degli Stati Uniti per il suo imminente divieto. L’app, di proprietà della cinese ByteDance, è in un clima di tensioni tra Pechino e Washington, che accusa l’app di rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

L’app è diventata un punto chiave delle tensioni tra Stati Uniti e Cina, con l’amministrazione Trump che spinge per la vendita dell’ala americana del business a una società locale. Microsoft è in trattative per l’acquisto della filiale statunitense dell’app. TikTok è di proprietà di ByteDance, un’azienda con sede in Cina.

«Ci rendiamo conto che le dinamiche politiche degli ultimi mesi hanno cambiato in modo significativo la portata del ruolo di Kevin e rispettiamo pienamente la sua decisione. Lo ringraziamo per il suo tempo in azienda e gli facciamo i nostri migliori auguri», ha sottolineato un portavoce.

L’app, una delle più popolari del paese, permette agli utenti di creare brevi video – spesso con alcuni effetti e musica di base. L’esercito americano ne ha già vietato l’uso. Mayer, un ex dirigente della Disney, si è unito a TikTok poco prima che si trovasse nel mezzo della tempesta tra le due maggiori economie del mondo.

Mayer, un cittadino statunitense, è stato una parte fondamentale della contro-argomentazione di TikTok, secondo cui l’azienda ha sede a livello locale e non è uno strumento del governo cinese per raccogliere i dati degli utenti.

Trump sta spingendo perché ByteDance venda l’app, probabilmente a Microsoft, entro metà settembre, e completi effettivamente la consegna e chiuda qualsiasi ruolo non statunitense entro novembre.