Le previsioni erano per circa 2000 presenze, la realtà invece, ha come numero una folla di 500 persone.
Dietro una grandissimo tricolore e urlando «libertà» circa duemila manifestanti sono partiti dal Circo Massimo, a Roma, dove si erano radunati, in corteo per dirigersi alla Bocca della Verità dove è iniziato il raduno contro la «dittatura sanitaria» in era Covid. Sventolano bandiere italiane e sono quasi tutti senza mascherine intonano l’inno nazionale. Tra i cartelli esposti uno con su scritto «Governo criminali assassini».
«Non siamo negazionisti del virus, ma di come ce lo hanno raccontato. E oggi siamo numerosi in piazza a Roma per chiedere l’eliminazione dello stato di emergenza, che non ha motivo di esistere». Lo sottolinea all’Adnkronos Salute Pasquale Mario Bacco, medico legale e ricercatore, componente dell’associazione ‘L’Ereticò, dalla manifestazione ‘no-mask’ in corso a Roma. «Io sono uno degli 11 medici che hanno fatto le autopsie quando era vietato, e posso dirlo: il virus uccide se si è malati, molto anziani o non si viene curati in modo corretto. Oggi sappiamo quali farmaci sono utili ai pazienti, e che si devono dare antibiotici per le sovrainfezioni e anticoagulanti». «La manifestazione di oggi a Roma punta a fare chiarezza: non siamo riusciti ad avere notizia di persone under 60 morte solo per Covid – aggiunge Bacco – Non neghiamo il virus, ma come viene raccontato. Serve chiarezza, trasparenza, e un contraddittorio», conclude.
Il ministro Speranza: «Vedere una piazza di negazionisti sinceramente fa rabbrividire»: lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, a Potenza, a margine della giornata conclusiva della festa regionale della Cgil Basilicata. «Le regole fondamentali – ha aggiunto – la mascherina e il distanziamento devono essere veramente rispettati da tutti. Il Paese – ha concluso – sia unito rispetto a questa sfida».