In merito al recente comunicato stampa diffuso dal Presidente della Pro Orlandina Roberto Curasì:
Anche la Pro Orlandina sarà ai nastri di partenza del campionato di Prima Categoria grazie all'accordo definito in Luglio con la Treesse Brolo e il conseguente cambio di denominazione e trasferimento della Società a Capo d'Orlando. Con notevoli sacrifici e tantissime difficoltà, da oltre un mese, si sta cercando di costruire le fondamenta per l’ennesima ripartenza dopo i fallimenti dell’ultimo decennio. Sappiamo benissimo che non ci aiuta la crisi che attanaglia i nostri imprenditori, ma anche che il territorio propone offerte più allettanti, e sappiamo anche che i nostri “Amministratori” hanno da affrontare tanti problemi tra cui però sicuramente non rientrano nè il diritto allo Sport dei nostri ragazzi nè la VERGOGNA per essere ormai diventati gli ultimi nel panorama calcistico Nebroideo. Le prossime ore saranno decisive per allestire una rosa adeguatamente attrezzata per ben figurare, con i confermati della passata stagione e alcuni giocatori Orlandini,che negli ultimi anni hanno fatto le fortune di diverse Società del comprensorio e che in tutti i modi stiamo cercando di far rientrare. A giorni verrà comunicato il direttivo e l’Allenatore.
l’Assessore Fabio Colombo ha dichiarato: “Come assessore allo Sport sono parecchio amareggiato dai toni usati dal Presidente della Pro Orlandina. Proprio Roberto Curasì può testimoniare che, da quando mi sono insediato in giunta nello scorso mese di gennaio, da me ha trovato sempre la porta aperta. Non riesco a quantificare gli incontri e le telefonate, a dimostrazione di uno spirito collaborativo che non mai mancato. Ho cercato di contemperare tutte le esigenze nella divisione degli orari per l’utilizzo delle strutture sportive e, addirittura, mi sono speso personalmente per contattare imprenditori che, potenzialmente, potevano essere interessati ad investire nel calcio, nonostante il periodo storico sia dichiaratamente contrario. Davvero – conclude l’Assessore Colombo – non capisco quali siano le rimostranze mosse dal Presidente Curasì e attendo con curiosità di avere delucidazioni in merito. Credo che quando si muovono accuse sia meglio essere chiari, altrimenti è preferibile tacere”.