Capo d’Orlando – Successo dell’iniziativa promossa da Legambiente Nebrodi, neo presidente Salvatore Gurgone succeduto ad Enzo Bontempo, per fare il punto sullo stato dell’arte degli impianti di depurazione nel territorio tirrenico nebroideo e loro progetti in corso e prospettive. L’incontro, moderato da Salvatore Granata, svoltosi ieri pomeriggio nella sala consiliare “Falcone e Borsellino” di Capo d’Orlando, ha visto la partecipazione dell’assessore regionale Bernadette Grasso, del presidente del Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza, del sub commissario nazionale alla depurazione e componente della struttura Sogesid del Ministero dell’Ambiente Riccardo Costanza, dei sindaci Franco Ingrillì, Bruno Mancuso, Giuseppe Laccoto, Maurizio Ruggeri, del presidente del consiglio di Capo d’Orlando Carmelo Galipò e dei consiglieri comunali paladini Sandro Gazia, Angiolella Bottaro, Alessio Micale, Linda Liotta, Renato Mangano e di tanti amministratori e cittadini provenienti dai centri tirrenici della zona tirrenico-nebroidea. La bella notizia è che “l’Osservatorio delle acque di balneazione” proposto e voluto da Legambiente Nebrodi ha ottenuto l’accreditamento del ruolo ricoperto in questo ambito da parte del Parco dei Nebrodi e dei sindaci dei comuni presenti. Ed infatti, è stato chiesto ai responsabili di Legambiente l’istituzionalizzazione di incontri periodici sulla materia con il coordinamento del Parco dei Nebrodi affinchè vengano affrontate non solo la problematiche della depurazione delle acque dei comuni rivieraschi ma anche di quelli collinari che sversano gli scarichi nei torrenti e quindi a mare. Bruno Mancuso ha ribadito le preoccupazioni per i ritardi nell’adeguamento dei depuratori nei comuni limitrofi a Sant’Agata Militello in quanto in questi anni il litorale santagatese ne ha pagato le spese. Interessanti ed accorati gli interventi dal pubblico, preoccupati nonostante le rassicurazioni dell’assessore Grasso per le lungaggini burocratiche non più sopportabili dopo che da otre 15 anni il comune paladino è privo di un funzionante impianto di depurazione. E’ stato fatto notare al sub commissario Costanza di aver ricoperto per molti anni la carica di Rup del depuratore di Capo d’Orlando, quindi di essere a conoscenza di tutte le criticità. Tutto rinviato all’incontro della prossima settimana, invece, per l’atteso parere che deve esprimere la commissione VAS per poter avviare la costruzione della nuova condotta marina di Capo d’Orlando.
Conferme di sinergia a quanto scritto sopra, arrivano dall’ex Presidente Legambiente, Salvatore Granata che ci ha fatto il punto della situazione:
Entro il prossimo mercoledì, 16 settembre 2020, si dovrebbe conoscere la sorte del progetto di adeguamento dell’impianto di depurazione di Capo d’Orlando e di sostituzione della condotta sottomarina. E’ questa l’indicazione emersa nel corso del tavolo di confronto che si è svolto venerdì 11 settembre presso la sala del Consiglio Comunale di Capo d’Orlando.
Si è svolto venerdì 11 settembre il tavolo di confronto organizzato da Legambiente Nebrodi per discutere sullo stato degli impianti depurazione della zona dei Nebrodi.
L’iniziativa è la naturale continuazione dell’attività dell’osservatorio sulle acque di balneazione che lo scorso anno ha acceso i riflettori sulla qualità del nostro mare.
Nei vari interventi, sia il presidente del Parco, Domenico Barbuzza, che i sindaci, hanno accolto la proposta che da moderatore del tavolo, ho richiesto, con l’ obiettivo di organizzare incontri frequenti per condividere le informazioni sullo stato della depurazione e fare fronte comune per risolvere le varie criticità presenti.
Sono d’accordo su quanto affermato da Bruno Mancuso, sindaco di S.Agata Militello – Si punta al superamento del vecchio gioco a rimpiattino dei sindaci che si accusavano reciprocamente dell’inquinamento marino, e di continuare sulla strada di una leale collaborazione, nella consapevolezza -che l’inquinamento non conosce i confini amministrativi dei comuni.
Questa è la situazione della depurazione sul nostro territorio:
Il depuratore del Consorzio Eco3 (comuni di Sant’Angelo di Brolo, Ficarra, Brolo) funziona bene; l’adeguamento quello di Sant’Agata di Militello – Acquedolci vede già iniziati i lavori; Torrenova avvierà in breve tempo gli interventi di miglioramento del proprio impianto, già finanziato; a stare peggio è Capo d’Orlando il cui progetto non è stato ancora approvato dalla Regione e soprattutto Comune di Gioiosa Marea che ha appena affidato la progettazione esecutiva degli impianti.
Importante la presenza dell’ingegnere Riccardo Costanza che ci ha spiegato i ben 45 comuni siciliani posti sotto procedura di infrazione comunitaria per la mancata depurazione dei propri reflui e ciò comporta sanzioni per 60 milioni di euro scaricati sui comuni e sui cittadini.
L’iter del progetto per Capo d’Orlando, continua l’ingegnere, è fermo in attesa di autorizzazione dell’assessorato regionale al territorio e all’ambiente. Infine, l’assessore regionale Grasso e l’onorevole regionale Laccoto hanno manifestato di volersi impegnare presso la Regione per sollecitare il tutto.