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In base al primo exit poll del consorzio Opinio Italia per la Rai sul referendum sulla riduzione dei parlamentari: il Sì è tra il 60 e il 64% delle preferenze, il No tra il 36 e il 40%.
Chiusi i seggi per il referendum e le elezioni regionali. In base alla media dei sondaggi il “sì” ha vinto al referendum sul taglio dei parlamentari.
Si sono chiuse alle 15 — dopo una consultazione durata esattamente 24 ore: dalle 7 alle 23 di domenica, e dalle 7 di lunedì — le urne alle quali 46.641.856 milioni di cittadini italiani erano chiamati a esprimersi sul referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari di Camera e Senato. Alle 23 di ieri l’affuenza era del 39,4%. Essendo un referendum costituzionale non è previsto il quorum. Non importa quante persone si sono recate alle urne: se vince il sì la riforma sul taglio dei parlamentari entra in vigore; se vince il no, viene bocciata. Il sì dà il via libera alla riduzione del numero dei parlamentari, con la modifica degli articoli 56 e 57 della Costituzione. È un taglio lineare, che non tocca le funzioni di Camera e Senato (il bicameralismo paritario): il numero dei deputati passa dagli attuali 630 a 400, quello dei senatori eletti da 315 a 200. È da vedere, invece, cosa accadrebbe in caso di una vittoria del No che, alla vigilia, sembrava impossibile.
Ore 16.09
La seconda proiezione delle ore 16.09 vede il Sì al referendum al 67,8%, il No al 32,2%. La prima proiezione – delle ore 15.45 – vedeva il Sì al 65,6% e il No al 34,4%, secondo i dati del Consorzio Opinio Italia per Rai. Il dato del secondo exit poll (ore 15.31) del Consorzio Opinio Italia per la Rai, con una copertura del campione del 100% vedeva il Sì al referendum costituzionale tra il 62 e il 66%, mentre il No si attestava tra il 34 e il 38%. Il primo exit poll (copertura 80%) dava il Sì tra 60-64% e il No tra 36-40%. – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/referendum-costituzionale-taglio-parlamentari-20-21-settembre-2020-risultati-92b741c0-daa7-44c0-af9e-2d98ba037f1b.html