Palermo – “La riduzione dei parlamentari fu una delle proposte avanzate già negli anni ’90 dalla Rete, nell’ambito di un ampio ragionamento di riforma istituzionale e del rapporto fra eletti, elettori e forme della rappresentanza. Di quel ragionamento, faceva parte l’allora eretica proposta di abolizione dell’immunità parlamentare.Oggi un nuovo passo è stato compiuto, ma perché la riforma non sia monca né tanto meno vittima di populismi e slogan vuoti, occorre che sia completata con altri interventi che rafforzino il legame fra gli eletti e i rispettivi territori e comunità, sottraendoli a logiche e recinti di partito, che possano apparire fini a sé stessi.”
Lo ha dichiarato Leoluca Orlando.