Capo d’Orlando – Primo firmatario della mozione per chiedere per l’istituzione del “baratto amministrativo” è il consigliere comunale Sandro Gazia. Hanno condiviso l’atto propositivo e d’indirizzo i consiglieri comunale Renato Carlo Mangano, Felice Scafidi e Linda Liotta. L’istituzione di tale strumento amministrativo ha l’obiettivo di venire in soccorso dei cittadini che si trovano in palese difficoltà economica nel corrispondere il pagamento dei tributi comunali e, pertanto, possono ricorrere a modalità “straordinarie” previste dalla legge. Di seguito il testo integrale della mozione:
I sottoscritti Consiglieri comunali, Sandro Gazia, Renato Mangano, Teodolinda Liotta, Felice Scafidi, nell’espletamento del mandato elettorale,
premesso che:
- Lo strumento del baratto amministrativo introdotto dall’art. 24 della legge n°164/2014 e con il d. Lgs. 50/2016 (art. 190) ha previsto per i Comuni la possibilità di approvare uno specifico regolamento che definisca criteri e condizioni per consentire ai cittadini (singoli o in forma associata-non imprese), a fronte della realizzazione di interventi di cura e tutela del territorio dagli stessi posti in essere, di beneficiare di agevolazione tributarie;
- Le attività sono le più svariate, dalla pulizia, alla manutenzione, all’abbellimento delle aree verdi, agli interventi di decoro urbano, sino alla valorizzazione di aree e immobili inutilizzati. Tuttavia l’esenzione dal pagamento delle tasse locali tramite il baratto può essere concessa solo per un periodo di tempo limitato, a seconda del tipo di tributo da pagare e dell’attività di lavoro socialmente utile, ma in tutti i casi i criteri per l’accesso alla misura devono essere stabiliti da parte dei singoli Comuni;
- Il provvedimento ha come destinatari i cittadini che nell’impossibilità di pagare tributi come ad esempio TARI, TASI, IMU, TOSAP, potranno farlo grazie allo svolgimento di lavori socialmente utili per il Comune;
considerato che: - Gli enti territoriali possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di contratti di partenariato sociale, sulla base di progetti presentati da cittadini singoli o associati, purchè individuati in relazione ad un preciso ambito territoriale. Si tratta, in altri termini, di un istituto di partenariato sociale disciplinato che consente agli enti territoriali di compensare in tutto o in parte un credito tributario in funzione della realizzazione di un intervento di utilità sociale effettuato a cura ed a spese dei contribuenti;
- I contribuenti per usufruire del baratto amministrativo devono comprovare lo stato di disagio economico, devono fare richiesta al Comune, che dovrà accettare il baratto amministrativo e cioè il consenso a poter pagare le tasse dovute attraverso lo svolgimento di un’attività socialmente utile;
- La seconda Commissione consiliare permanente “politiche sanitarie-socio-assistenziali e turistico-culturali” nella seduta del 22/09/2020 ha trattato
l’argomento approvando, all’unanimità dei presenti, la bozza del regolamento per il Baratto Amministrativo, che verrà trasmessa al Presidente del Consiglio sotto forma di proposta di deliberazione.
ritenuto che:
- In questo momento critico e di forte difficoltà economica può essere un importante strumento per consentire la ripresa di realtà drammaticamente colpite dalla crisi. In mancanza, dunque, della possibilità di derogare in alcun modo agli oneri fiscali e tributari, crediamo sia doveroso che le amministrazioni si impegnino ad alleviare la pressione fiscale;
- Le somme da destinare al “baratto amministrativo” dovranno essere previste nel Bilancio di previsione.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto, impegnano
il Sindaco e la Giunta Municipale ad istituire nel più breve tempo possibile, previa adozione di apposito Regolamento, che si allega alla presente solo a fini esemplificativi e non certo esaustivi, l’istituto del BARATTO AMMINISTRATIVO per i soggetti in serie difficoltà economiche acuite da questo periodo di emergenza da Covid 19.