Oltre 120mila domande sulla piattaforma SiciliaPEI.
Sono 125 milioni destinato alla microimprese con meno di dieci dipendenti e un fatturato annuo inferiore a due milioni. Requisito fondamentale per accedere al finanziamento è dimostrare di aver sospeso l’attività durante il lockdown. L’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, s’era fatto stanziare una cifra che sembrava congrua, ma sulla piattaforma Sicilia Pei sono già arrivate 123 mila domande. Per soddisfarle tutte servirebbero 187 milioni di euro, una cinquantina in più rispetto all’effettivo valore dell’avviso.
Oggi al click day, ossia lo strumento per aggiudicarsi questi contributi a fondo perduto (vanno da un minimo di 5 mila a un massimo di 35 mila euro), il sito è irraggiungibile.
Si comunica che il Click Day previsto a partire dalle ore 09:00 del 05/10/2020 a causa di una problematica tecnica imputabile a TIM Spa è da intendersi rinviato alle ore 09:00 di Giovedì 08/10/2020.
La stessa Regione Siciliana, aveva provato a rasserenare le persone con questo messaggio :
In relazione alle affermazioni relative a «decine di segnalazioni» di presunti casi di “data breach” verificatisi in seno alla piattaforma regionale #SiciliaPEI, informiamo che, a seguito delle analisi condotte il fornitore TIM «non ha ravvisato, ad ora, alcuna anomalia infrastrutturale e di piattaforma che possa avere provocato una condivisione di dati aziendali a soggetti diversi da quelli automaticamente identificati mediante Spid» e alle informazioni ereditate tramite il Sistema informativo del registro imprese. Non risultano inoltre «tentativi esterni di porre in essere attività informatiche fraudolente che possano avere determinato un caso di “data breach”.Si evidenzia inoltre come, nonostante si sia dato riscontro a migliaia di segnalazioni e richieste di chiarimenti (oltre 3000) ricevute attraverso i canali ufficiali previsti per lo specifico avviso, non sia ad oggi pervenuta alcuna segnalazione relativa alla tematica della presunta impropria condivisione dei dati aziendali a soggetti che non ne hanno diritto».«Il tema della #sicurezza delle informazioni è tenuto nella massima considerazione dall’Amministrazione ed ogni operazione sulla piattaforma viene registrata in appositi log; qualora un’impresa ritenesse di segnalare una tematica di impropria condivisione di informazioni è primario interesse dell’Amministrazione che questo avvenga attraverso i canali ufficiali, affinché si possa immediatamente valutarne la consistenza ed eventualmente gli effetti».Ne danno comunicazione i dirigenti generali dell’Arit e del dipartimento Attività produttive della Regione Siciliana.