CATANIA – Gli ecosistemi della salute possono rappresentare driver di crescita e competitività di un territorio: sanità, ricerca d’eccellenza, innovazione, competenze, sinergie e investimenti sono gli strumenti chiave in grado di sostenere la ripresa socio-economica: argomenti al centro dell’analisi oggi durante la prima giornata del forum “Meridiano Sanità Sicilia” promosso al Teatro Bellini di Catania da The European House – Ambrosetti con la collaborazione del CEFPAS. Stamane in apertura il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri: “Riorganizzare la sanità guardando al futuro investendo nella rete ospedaliera, tecnologie, ricerca di altissimo livello e nei professionisti che sostengono il Sistema Sanitario Nazionale; la sanità è un ponte economico ed elemento di attrattività”. L’appuntamento, patrocinato dalla Regione Siciliana con l’ospitalità del Comune di Catania, è stato moderato dal caporedattore Class CNBC Jole Saggese e ha visto i saluti istituzionali del vicesindaco etneo Roberto Bonaccorsi, del presidente della Commissione Bilancio ARS Riccardo Savona e del magnifico rettore dell’Università catanese Francesco Priolo. “Gli equilibri del mondo dopo la pandemia” il primo focus con protagonisti il docente di relazioni internazionali della Bocconi e vicepresidente esecutivo ISPI Paolo Magri che ha riflettuto sugli scenari macroeconomici e geopolitici in corso, a partire dalla riscoperta del ruolo dello Stato e dell’Europa, alla crescita delle diseguaglianze e del protezionismo e alla sfida tra Usa e Cina. L’ordinario di Statistica economica dell’Università di Palermo Pietro Busetta, il senatore della Commissione Affari Esteri ed Emigrazione Adolfo Urso e la parlamentare europea Francesca Donato hanno messo in luce le risorse che l’Unione Europea è riuscita a mettere a sistema e a cui avrà accesso anche l’Italia, ma si sono interrogati sulla creazione di un cospicuo debito e sull’impiego corretto delle risorse, evidenziando l’importanza di investire in sanità, ricerca, formazione, imprenditoria e digitalizzazione, valorizzando il capitale umano, al fine di garantire una crescita di lungo periodo.

Il punto sulla lotta al coronavirus è stato tracciato dall’Head of Health Division dell’OCSE Francesca Colombo, in videocollegamento, la quale ha definito non rosee le previsioni economiche del PIL; e dal vice direttore generale delle Iniziative Strategiche dell’OMS Ranieri Guerra, il quale ha riportato l’attenzione all’adozione di una visione unitaria per il contenimento, annunciando la probabilità di avere più soluzioni di vaccini e che presto la sfida si sposterà sul piano logistico per assicurare una distribuzione equa. Sull’immunità di gregge ha sintetizzato con una battuta “scordatevela”; ha poi invitato ad una maggiore attenzione dei contagi nelle scuole e nei trasporti pubblici. “Il capitale umano e il capitale naturale come fattori di crescita di un territorio”: il titolo della relazione dell’ordinario di Economics della London Business School, Chairman and co-founder Now Casting Economics Lucrezia Reichlin, che ha sottolineato l’importanza di partire dalle eccellenze, creando poli agglomerati di industria, scuola e università e, anche se non è ancora passata l’emergenza, bisogna pensare alla ricostruzione. A seguire l’Head of European Office for Investment for Health and Development Christine Brown ha ribadito che il sistema sanitario è la chiave della resilienza economica e della costruzione di un futuro migliore. La responsabile dell’area healthcare di The European House – Ambrosetti Daniela Bianco ha illustrato lo studio sull’attrattività e competitività degli ecosistemi salute, dimensioni e potenzialità del turismo della salute e del benessere per l’Italia e la Sicilia; il capo segreteria particolare dell’Assessorato alla salute Regione Siciliana Francesco Lo Re sul turismo sanitario ha posto l’accento sugli asset dell’isola; video collegati, lo Chief Executive Officer Malaysia Healthcare Travel Council Sherene Azli, la quale ha messo in luce le partnership tra pubblico e privato, e il ministro degli Affari economici e scientifici dell’Ambasciata italiana in Israele Raphael Singer, che ha invitato ad investimenti su ricerca e digitalizzazione in sanità; in conclusione della mattinata, “La rivoluzione digitale per migliorare la qualità della vita delle persone” a cura del professore di Filosofia ed Etica dell’informazione dell’Università di Oxford Luciano Floridi.

Nel pomeriggio, l’intervento dell’assessore regionale alla salute Ruggero Razza: “Vogliamo assolutamente evitare un nuovo lockdown sanitario, non possiamo permettercelo; la situazione degli ospedali in Sicilia è sotto controllo. Bisogna guardare al presente disegnando il futuro, programmare i prossimi 10-15 anni, l’esperienza della pandemia ci consegnerà nuovi sistemi sanitari, che evidentemente non erano pronti a minacce di questo tipo; il covid in modo paradossale è stato un grande acceleratore di iniziative, abbiamo fatto in pochi giorni e settimane ciò che veniva richiesto da anni”. Guido Bertolaso, già direttore della Protezione civile, ha anticipato gli step relativi alla realizzazione dell’ospedale che il governo siciliano intende costruire sull’isola di Lampedusa; ha poi definito il covid una “tessera di un mosaico di problematiche da affrontare con visione e competenza. Poi l’assessore alla Salute dell’Emilia Romagna Raffaele Donini ha parlato delle azioni concrete per potenziare la sanità territoriale; il collega del Piemonte Luigi Icardi: “Una vera criticità è l’accesso ai farmaci perché ne abbiamo pochi, quindi è stato necessario aumentare significativamente i posti delle terapie intensive”. Nell’ambito dell’evento la riunione della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, in cui si è deciso di attivare una cabina di regia sul vaccino antinfluenzale in un’ottica di solidarietà interregionale: “Bisogna utilizzare tutte le dosi di vaccino disponibili a livello nazionale – ha  specificato Donini. In videocollegamento il presidente ISS Silvio Brusaferro: “L’uso del tampone appropriato e il controllo della filiera dei contatti stretti sono i primi interventi per contenere il virus, tenendo conto della resilienza delle nostre strutture sanitarie; dobbiamo essere ottimisti ma non superficiali, i nostri comportamenti sono la base per limitare la circolazione del covid”.

Nell’ultima parte, tre tavole rotonde moderate dal giornalista ANSA Francesco Bongarrà: la prima su “Il potenziale dell’Italia e della Sicilia nell’ambito del turismo sanitario” con l’assessore Razza, il direttore generale della Fondazione “Gemelli” di Roma Marco Elefanti, il vicepresidente esecutivo dell’University of Pittsburgh Medical Center Bruno Gridelli e il rettore dell’Università di Messina Salvatore Cuzzocrea, che si è soffermato sull’importanza della ricerca: “Oltre 60mila lavori scientifici in pochi mesi, un record assoluto; abbiamo imparato che un vaccino per cui prima servivano sei anni, adesso si può fare in sei mesi”; il secondo incontro dedicato ad “Investimenti per aumentare l’attrattività” con il direttore dell’Innovation Leadership Health Management Advanced Centre Elita Schillaci: “Necessario creare un sistema antifragilità, investendo in tecnologia e innovazione, sviluppando progetti innovativi che mettano il paziente al centro e siano capaci di attirare capitali”. Il responsabile degli investimenti diretti in Italia Qatar Foundation Endowment Lucio Rispo: “Per attrarre investimenti bisogna garantire la certezza degli impegni presi e snellire la burocrazia”; l’ultima tavola rotonda su “La creazione di un’offerta integrata”, nella quale sono intervenuti la presidente AIOP Barbara Cittadini sottolineando le potenzialità dell’Italia e della Sicilia come mete per il turismo sanitario “ma servono riforme fiscali e investimenti sulle infrastrutture”; infine, i presidenti di Federterme Massimo Caputi e di Confturismo Luca Patanè, sul benessere e la salute come elementi catalizzatori di un turismo destagionalizzato attraverso strategie e sinergie. In occasione del Forum anche la presentazione del video del CEFPAS sulla “rigenerazione urbana”: lavori che partiranno nelle prossime settimane e restituiranno al centro di Caltanissetta una nuova sede completamente rinnovata grazie ad un importante progetto della Regione Siciliana, con parole chiave internazionalizzazione e tecnologia.