Il neo sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Pinuccio Calabrò, sta lavorando alla composizione della giunta comunale, che dovrà affiancarlo nell’amministrazione della città del Longano.

Già lunedì si conta di definire le nomine e le deleghe. Impazza intanto il toto-assessori, con la conferma di almeno tre dei quattro indicati al momento della presentazione del programma: Roberto Molino, Santi Calderone e Giuseppe Benvegna. E’ in bilico, invece, la posizione dell’esponente della Lega, Natale Munafò, per il mancato superamento del quorum della lista ufficiale del partito di Salvini. La Lega è comunque rappresentata in consiglio da due esponenti del movimento civico “Prima il territorio”, che fa riferimento al capogruppo all’ARS del Carroccio, Antonio Catalfamo e che proporrà un nominativo per carica di assessore.

Per gli altri tre posti in giunta, il primo dovrebbe essere assegnato ad un tecnico, che avrà il compito di rimettere in sesto i conti del Comune, il secondo sarà affidato ad un esponente di Forza Italia ed il terzo ad un rappresentante di Fratelli d’Italia, dove convivono due anime, quella dei Sovranisti e quella legata alla deputazione nazionale e regionale del partito della Meloni. Per il ruolo di presidente del consiglio la maggioranza di centrodestra dovrebbe proporre uno dei quattro consiglieri di Forza Italia, ma con il voto segreto non sono escluse sorprese e colpi di mano da parte di altri gruppi o movimenti.

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