Milazzo – Il consiglio comunale con 16 voti favorevoli ha approvato l’adesione alla centrale unica di committenza istituita dal consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000 Società Consortile a.r.l. con sede a Venetico. La Centrale di committenza permette al Comune di Milazzo di avere nuovamente un riferimento – che mancava da almeno tre anni – per espletare le gare d’appalto. Tale gap ha condizionato anche l’attività degli
uffici che si sono ritrovati – come sottolineato nei vari interventi d’Aula – impossibilitati a bandire delle gare per importi superiori alla soglia per la quale si dà la possibilità dell’affidamento diretto.
Via libera – con 14 voti e l’astensione del consigliere Antonio Foti – anche alla delibera sulla rateizzazioni della tassazione, che – come sottolineato dall’assessore alle Finanze, Roberto Mellina – giunge in un momento di grande difficoltà economica e consente al contribuente di poter differire i pagamenti dei tributi comunali sino a 72 mesi. “Siamo comunque consapevoli che occorrerà, nelle prossime settimane programmare ulteriori metodi e strumenti di agevolazione che possano permettere i nostri concittadini di essere sempre in regola con i pagamenti dei tributi e dei servizi locali”.
Prima del voto, da registrare una polemica sollevata dal consigliere Piraino il quale ha chiesto il ritiro della proposta per aggiustamenti, stante il fatto –spiegava- che con la sua approvazione dopo il mese di ottobre avrebbe spiegato efficacia nel 2021, mentre sarà retroattiva approvandolo adesso. Il mancato accoglimento della proposta l’ha portato ad abbandonare l’Aula. In precedenza avevano fatto altrettanto i consiglieri di minoranza Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli e Antonino Amato, contestando i contenuti dell’ordine del giorno della seduta. Si è invece astenuto Antonio Foti.
Nel corso della seduta approvati anche il regolamento per l’applicazione dell’Imu e delle rateizzazioni per morosità ERP.