Coronavirus blindati, isolamento o protezione. Argomento delicato saltato agli onori della cronaca quando si è ipotizzata un lockdown ad hoc per gli over 70. Ogni Comune ha delle figure essenziali che controllano gli anziani: il farmacista, il medico di medicina generale, il sacerdote per gli anziani che vanno in chiesa e circoli e associazioni per la terza età. “Basterebbe mettere in rete queste persone, compresa la Asl territoriale. Individuate queste persone basterà aiutarle a fare la spesa, portare loro i farmaci a casa, regalare loro mascherine, chirurgiche ma anche più protettive, educandoli al loro uso”. In Italia i cittadini sopra i 65 anni sono 14 milioni, 3 milioni dei quali hanno superato gli 80 anni. Si tratta del 30% della popolazione. Una risorsa per il welfare del nostro Paese: con il baby-sitting ai nipoti fanno risparmiare alle famiglie una media di 2mila euro al mese e il più delle volte, con una parte cospicua della loro pensione, aiutano i figli che non ce la fanno a tirare avanti con lo stipendio o che hanno perso il lavoro (il 19%). Svolgono quindi un ruolo di sussidiarietà. “In questo periodo vanno protetti più delle altre fasce della popolazione ma non segregati. Fondamentale dare loro supporto materiale e psicologico, anche attraverso l’attivazione di progetti mirati, monitorarli, soprattutto quelli soli e fragili, e garantire loro l’accesso alle cure e la presa in carico delle cronicità. Altrimenti sarà una ecatombe”. Dicono un fermo “no” al lockdown generazionale, definendolo «una proposta vergognosa », i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uilp Uil che in una nota comune affermano: “Gli anziani occorre tutelarli, ma in una condizione di conforto e sostegno quotidiano, dato dall’amore e dalla vicinanza dei loro cari, e occorre tutelarli anche con il potenziamento del Ssn, con una maggiore integrazione socio-sanitaria e il rafforzamento della medicina di prossimità. Va anche detto, poi, che pur sapendo quanto possa essere pericolosa l’interazione con i nipoti in età scolare, la maggior parte dei nonni non ha rinunciato ad accudirli” – commenta il presidente di Senior Italia FederAnziani Roberto Messina. I nonni sono dunque fondamentali.

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