Integralmente pubblichiamo la nota del comitato “Capo d’Orlando è di tutti” dall’oggetto: Invito a convocare una seduta straordinaria e urgente del Consiglio Comunale per discutere una mozione che impegni l’amministrazione comunale ad adottare rigorose misura di prevenzione del Covid 19.

“Il Comitato “Capo d’Orlando è di tutti” esprime ancora una volta la propria preoccupazione per la progressiva estensione del contagio da Coronavirus in Città.
Una grave sottovalutazione del pericolo durante l’estate ha portato l’amministrazione comunale a favorire il formarsi di assembramenti notturni, ed anche diurni, attorno ai locali pubblici, specialmente del centro, che si è trasformati in luogo di ritrovo e di svago incontrollati.
Ora che siamo stati investiti dalla seconda ondata pandemica, non si registrano risposte adeguate da parte del Sindaco, nella sua qualità di Autorità sanitaria locale. Anzi: l’inopportuna richiesta al Presidente della Regione di consentire l’apertura di bar e ristoranti in deroga dal DPCM del 3 novembre costituisce un obiettivo segnale di allentamento del necessario rigore, tale di indurre nei cittadini la convinzione che i provvedimenti adottati dal Governo per contenere l’epidemia siano eccessivi.
Siamo consapevoli che l’amministrazione comunale non può da sola bloccare l’epidemia, ma siamo altrettanto convinti che possa e debba accompagnare le paternalistiche raccomandazioni sulle mascherine con provvedimenti concreti volti a ridurre le occasioni di contagio e con attività di controllo rigorose e tempestive.
Rientra infatti nei poteri del Sindaco ridurre l’afflusso delle persone nei luoghi a rischio di affollamento, come mercati all’aperto, piazze e vie particolarmente frequentate nel fine settimana; oppure coordinare servizi di vigilanza interforze per assicurare il rispetto delle misure di prevenzione.
Invece, in evidente contrasto con le più elementari norme di prudenza, il Sindaco ha addirittura consentito lo svolgimento del mercato settimanale senza assumere le necessarie e concrete misure di competenza dell’amministrazione comunale per ridurre il rischio: ad esempio, la riduzione del numero di bancarelle o delle categorie merceologiche, e soprattutto la predisposizione di percorsi ed i dovuti controlli – annunciati in ordinanza ma in realtà non effettuati. In sostanza, tutto è continuato come prima.
Ogni atteggiamento di ostentata indulgenza e vicinanza nei confronti dei destinatari delle restrizioni non fa bene ai cittadini né agli stessi destinatari: se, come sembra, il contagio si estenderà ulteriormente, ne pagheremo tutti le conseguenze, sanitarie ed economiche, comprese le categorie apparentemente tutelate dai comportamenti permissivi dell’amministrazione comunale.
Siamo in tempi difficili e complicati: la resistenza alla pandemia deve essere combattuta da tutti, in primo luogo da chi, sindaco e assessore alla sanità in primis, hanno la responsabilità politica e istituzionale per farlo.
Il Comitato si rivolge quindi al Presidente del Consiglio Comunale, massimo organo democratico del paese, affinché convochi in seduta straordinaria ed urgente l’assemblea per porre in discussione la verifica dell’efficacia delle misure fin qui adottate dall’amministrazione comunale – considerato che non si ha evidenza di sanzioni elevate ai trasgressori delle prescrizioni previste dal protocollo anti-covid (mascherine, distanziamento, assembramenti) – e, soprattutto, le ulteriori iniziative da intraprendere a tutela della vita e della sicurezza di cittadini. Capo d’Orlando, 14 novembre 2020
F.to Carmelo Micale – Cono Russo – Calogero Sindoni – Aldo Sgrò – Fortunato Lo Presti – Salvatore Granata – Saverio Giunta – Sara Di Marco – Sara Ferrara – Saretto Paterniti – Marco Rocca – Roberto Gumina – Enzo Luscari

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