D’intesa con il ministero della Salute, i carabinieri del Nas hanno realizzato nell’ultima settimana 232 ispezioni presso strutture sanitarie e socio-assistenziali, quali Rsa e di lungodegenza, case di riposoIn 37 strutture sono state riscontrate irregolarità, contestando 59 violazioni, di cui 9 penali e 43 amministrative. In 4 situazioni sono emerse criticità particolarmente gravi tali da richiedere la sospensione dell’attività.

Gli episodi più rilevanti Tra gli episodi più rilevanti i carabinieri segnalano: Nas Palermo. In provincia di Trapani, i carabinieri hanno individuato due comunità alloggio per anziani prive del documento di valutazione dei rischi (Dvr) all’interno dei luoghi di lavoro e delle misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus Covid-19. I due titolari delle case di riposo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e il sindaco, a seguito delle risultanze acquisite dal Nas, ha disposto la chiusura per entrambe le strutture. Ulteriori ispezioni svolte tra le province di Palermo e Trapani, hanno consentito di individuare tre strutture alle quali sono state contestate violazioni relative all’omessa adozione di misure organizzative di prevenzione dal contagio del virus.

Nas Campobasso. Sanzionate 6 comunità alloggio e case di riposo, a vario titolo, per carenze strutturali ed organizzative, mancanza di un numero adeguato di operatori rispetto agli ospiti presenti e sovrannumero di ospiti rispetto ai posti letto autorizzati. Nas Catanzaro. Sequestrate 9 confezioni di medicinali per uso umano, scadute di validita’, detenute nell’infermeria di una comunità alloggio per anziani. Nas Bologna. Eseguite 4 misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti della titolare e di 3 collaboratrici di una casa di riposo, per maltrattamenti, esercizio abusivo della professione sanitaria e omissione di soccorso. Nas Viterbo. Segnalato alle autorità amministrative il responsabile della casa di riposo per aver condotto la struttura in assenza dei prescritti requisiti strutturali, organizzativi e funzionali, nonché omesso di attuare le previste misure di contenimento Covid-19. Nas Catania. A seguito di ispezione igienico-sanitaria presso una comunità alloggio per anziani, è stato deferito il gestore per omessa comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza delle generalità delle persone alloggiate, riscontrando inoltre la mancanza di alcune figure professionali addette all’assistenza infermieristica e socio-ricreativa e la presenza di ospiti in sovrannumero. Nas Reggio Calabria. È stata deferita la legale responsabile di struttura socio assistenziale poiché, nonostante un’ordinanza di sospensione attività emessa dal comune nel maggio 2020, la stessa aveva continuato l’esercizio di assistenza agli anziani.

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