Palermo – In prossimità di domani, giorno  in cui si celebrano a livello internazionale “ i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2020”, a Palermo, la Polizia di Stato orienta ulteriormente la sua attività nella direzione del sostegno e della vicinanza ai più piccoli, da sempre campione significativo delle fasce deboli della nostra società. Con la “stanza rosa”, creata all’interno del Commissariato di P.S. “Oreto-stazione” si è scelto di creare un’area a sè stante e distante da quelle deputate alle ordinarie attività degli uffici di polizia e si è ritenuto di riprodurre un ambiente protetto ove possano essere ascoltate vittime e testimoni di reati, rientranti a vario titolo nella categoria delle cosiddette “fasce deboli” . Al IV piano dell’edificio che ospita i locali dello storico Commissariato palermitano, si è deciso, in tal modo, di replicare un’idea già adottata con successo alla Squadra Mobile ed all’interno della Divisione di Polizia Anticrimine della Questura, con la creazione di analoghi ambienti dedicati ad audizioni protette. La “stanza rosa”, non soltanto risponde all’esigenza di tutelare le vulnerabilità della nostra popolazione, ma è ulteriore contromisura ai casi di violenze di genere e di  violenze domestiche che, in concomitanza del recente lockdown, hanno registrato una pericolosa impennata. Si è deciso, infine, di allocare la stanza in seno al Commissariato di P.S. “Oreto-stazione”, ritenendone strategica la competenza che riguarda un’ ampia porzione di territorio cittadino ed è crocevia di numerosi quartieri.

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