Nel Gp del Portogallo, ultima gara della stagione, successo del pilota di casa Miguel Oliveira su KTM davanti a Jack Miller (Ducati Pramac) e Franco Morbidelli (Yamaha Petronas)
Nel bellissimo circuito ondulatorio di Portimao, si è concluso il Mondiale delle moto ed è tempo di celebrare i campioni di piloti e team.
Moto3: nella categoria dei più giovani del circus, il trionfo va allo spagnolo Albert Arenas, il quale con 3 vittorie nei circuiti di Losail, Jerez e Spielgerg ha dovuto contenere il rientro dei suoi avversari diretti: il giapponese Ogura e l’italiano Tony Arbolino, quest’ultimo a Portimao è riuscito a rimontare dalla posizione 27 in griglia di partenza fino alla quinta finendo 2° nella classifica generale a soli 4 punti dallo spagnolo. Il rammarico rimane, perchè un episodio analogo ha fermato il pilota tricolore: una positività al Covid avvenuta durante il viaggio aereo verso Aragon. Va in ogni caso dato merito ad Albert Arenas per come ha gestito la leadership anche rischiando molto negli ultimi giri portoghesi, quando alcune penalità lo mettono nelle condizioni di scivolare fino al dodicesimo posto, ma utile per ottenere il primo titolo mondiale in carriera.
Moto2: la classe di mezzo ha visto protagonisti i piloti italiani: Luca Marini vincitore di 2 GP a Misano e Montmelò; Luca Bezzecchi, anche per lui due successi: nel GP di Stiria e nel GP d’Europa, ma il titolo va ad Enea Bastianini 3 trionfi stagionali (Jerez 2, Brno e Misano 2), il quale è stato l’unico pilota degli italiani in grado di rimanere attaccato al vertice della classifica guidato dal britannico Sam Lowes. i piazzamenti a podio e la concentrazione nell’ultimo Gran premio sul circuito di Algarve, hanno permesso al pilota nativo di Rimini di vincere il mondiale: condito anche dalla firma del contratto in un team MotoGP per la prossima stagione con Ducati Esponsorama insieme al fratello minore di Valentino Rossi (Luca Marini).
MotoGP: Joan Mir era già campione del Mondo con un Gran premio d’anticipo, ma non è stata una domenica positiva per il neo iridato spagnolo: ritiro per noie meccaniche mentre guidava la sua Suzuki. La vittoria a Portimao va a Miguel Oliveira al secondo successo nella classe regina, davanti a Jack Miller su Ducati Pramac e a Franco Morbidelli su Yamaha Petrosas, quest’ultimo perde il duello per il 2° posto con l’australiano all’ultimo giro. Per Ducati arriva il titolo costruttori dopo 13 anni (2007 l’anno di Casey Stoner vincitore della classifica piloti).