Nonostante il rischio sempre più concreto di una nuova impennata di contagi la movida orlandina non si ferma. I giovani prendono d’assalto, come nell’ultimo weekend, piazze e locali. Incuranti di assembramenti e comportamenti a rischio.

Movida inarrestabile alla faccia del Covid

Come se niente fosse: più o meno le cose stanno così. Ovviamente non per tutti i giovani, per carità. Ma per i tantissimi che continuano ad assembrarsi in piazze e locali orlandini (più piazze ormai che locali) è come se il Covid non esistesse. Probabilmente il senso di invulnerabilità dato dalla giovinezza fa dimenticare che il virus può comportare gravissimi danni anche per loro, senza contare che potrebbero essere un veicolo fatale per i loro congiunti.

Inutile cercare la soluzione attraverso la chiusura in orario anticipato delle attività commerciali, ancor meno nelle scuole col distanziamento e obbligo di indossare la mascherina anche da seduti, se poi di fatto esiste una zona bianca nella quale sembrerebbe tutto lecito.

La scorsa settimana sono state sanzionate alcune attività per non aver rispettato la misura anticontaggio ma questa soluzione sembrerebbe palliativa per la cura.

Il Sindaco Franco Ingrilli :

Non è un problema solo locale, che sia chiaro, a livello nazionale ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità che saranno addette a questo tipo di controllo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24, sui controlli in vista delle festività natalizie, aggiungendo: “Lo faranno con senso di equilibrio perché dal momento in cui teniamo aperto i negozi lo facciamo per salvaguardare un certo tipo di economia. Ma serve anche che i titolari pongano in essere le giuste precauzioni”.

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