L’ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid 19 nel territorio dell’Asp di Messina ha inoltrato formale richiesta alla Presidenza della Regione Siciliana, ai sensi dell’ordinanza n.36, di istituzione della zona rossa per la città di Messina. La richiesta è stata presentata ieri mattina dal Commissario ad Acta Maria Grazia Furnari. Contestualmente è stato avviato il piano integrativo di potenziamento delle rete ospedaliera Covid.

Al Policlinico saranno aggiunti 20 posti di degenza ordinaria e 6 di terapia intensiva.
Al Cutroni Zodda di Barcellona saranno aggiunti 8 posti di degenza ordinaria.
I quattro posti di terapia intensiva di Taormina sono già diventati operativi.
L’Irccs Bonino Pulejo ha già approntato i 15 posti di degenza ordinaria di Villa Contino e gli 8 di terapia sub intensiva dell’ospedale Piemonte. Al presidio di Casazza dell’istituto, saranno allestiti subito 12 posti “neuro covid” che diventeranno 70 entro il primo febbraio. Il polo di Casazza diventerà un polo di “decongestionamento” per gli altri ospedali. Il percorso assistenziale continuativo sarà quindi “covid-neuro covid-post covid”: i pazienti in condizioni che richiedono ancora assistenza ospedaliera, ma hanno superato la fase “critica”, saranno trasferiti a Casazza per essere accompagnati nella fase post ospedaliera verso la guarigione.

I covid hotel, in aggiunta ai 36 di Trappitello, ed ai 25 di Sant’Agata di Militello, prevederanno ulteriori 90 posti in strutture alberghiere riconvertite a Messina, e 60 a Terme Vigliatore. Altri 80 posti saranno ricavati da due Rsa a Itala e Messina.

Per garantire sicurezza sul lavoro agli operatori delle partecipate comunali Messina Servizi bene Comune e Messina Social City, che si occuperanno del ritiro dei rifiuti speciali e dell’assistenza domiciliare, l’Asp di Messina ha previsto da domani l’avvio della campagna vaccini per i dipendenti che saranno impegnati in prima linea nel contrasto all’emergenza covid

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