Ma ormai è tutta la Sicilia a rappresentare un caso. I dati delle ultime 24 ore portano a 41.506 gli attualmente positivi nell’isola, 1733 solo oggi, 12 dei quali ricoverati e tre in rianimazione dove ci sono in tutto 208 persone

Stamattina in prefettura si è svolto un comitato per l’ordine pubblico. La particolarità di gestire una zona rossa in una città strategica per le comunicazioni dell’isola come è Messina, ha imposto infatti particolari misure. Il transito nello Stretto di Messina non verrà ridotto, come era accaduto in primavera, e ai viaggiato sarà sempre consentito attraversare la città per raggiungere la propria destinazione, o all’interno della Sicilia o per imbarcarsi e attraversare lo Stretto per dirigersi in altre regioni. Tuttavia, chiunque arriverà con un traghetto dovrà, dopo essersi registrato nel portale «siciliacoronavirus», sottoporsi a un tampone rapido ai «drive-in» posizionati agli imbarcaderi e gestiti dall’Asp; una misura che, in realtà, al momento vale per chiunque arrivi in Sicilia, anche in aereo, e stabilita da un’ordinanza del governatore Musumeci firmata prima delle feste natalizie, poi rinnovata lo scorso 5 gennaio, un giorno e mezzo prima che scadesse, e che resta in vigore fino al 15 gennaio. Ma la zona rossa a Messina sarà attiva fino al 31 gennaio e dunque è ipotizzabile che la misura, almeno agli imbarcaderi, possa essere ulteriormente prorogata. Per il resto, valgono tutte le restrizioni che impone la condizione di zona rossa.

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