Il lavoro sul Recovery Plan italiano è in corso e spero che l’instabilità politica in Italia non metta a repentaglio questo lavoro perché l’Italia è il maggiore beneficiario e bisogna assicurarsi che i fondi arrivino, sono molto importanti per la ripresa in Italia”. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, al termine dell’Ecofin. Dombrovskis ha poi ricordato di aver parlato del piano italiano con Gualtieri qualche giorno fa, e che i contatti sono sempre in corso. Recovery: già 11 Stati hanno presentato il loro piano “Già undici Stati membri hanno proposto il loro piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre altri Stati hanno presentato parti del piano”. Ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, nel corso della conferenza stampa dopo la riunione dell’Ecofin. Il commissario europeo ha poi detto di aspettarsi nella seconda settimana di febbraio l’ok del Parlamento europeo all’accordo sulla Recovery and Resilience Facility (Rrf), lo strumento del Next Generation Eu che assegna sussidi e prestiti agli Stati. “L’accordo politico che abbiamo raggiunto sul regolamento della Rrf non è stato facile da concludere, c’è voluta una maratona di nove riunioni di trilogo (un tipo di incontro adoperato nella procedura legislativa dell’Unione europea che vede coinvolti rappresentanti del Parlamento, del Consiglio e della Commissione) e cinque settimane di trattative” per “far convergere le diverse posizioni”, ma “siamo riusciti a trovare un buon compromesso”. “La ratifica dell’aumento delle risorse proprie – ha ricordato infine Dombrovskis – non è pre-condizione necessaria per la presentazione dei piani”, ma per il solo “reperimento delle risorse nei mercati”.