Un convegno, tenutosi venerdì 22 gennaio con lo scopo di illustrare gli interventi e l’attuazione del contratto di Costa.

Il Contratto di Costa sarà rispettato: sarà organizzato un tavolo di partecipazione aperto al territorio e l’attuazione degli interventi sarà coerente con le finalità dell’accordo.A dichiararlo è stato il soggetto attuatore degli interventi contro il dissesto idrogeologico in Sicilia, dottor Maurizio Croce, nel corso del convegno da Legambiente svoltosi venerdì scorso in modalità on line.

All’iniziativa, introdotta dalla relazione di Salvatore Granata, hanno anche partecipato al responsabile nazionale per il mare di Legambiente, Sebastiano Venneri; il sottosegretario di stato all’ambiente ed alla tutela del mare, con delega al dissesto idrogeologico, onorevole Giorgio Morassut; Enzo Pranzini, studioso di fama internazionale dell’università di Firenze; Amedeo Mallandrino, già docente di ingegneria idraulica nell’ateneo di Palermo; Giovanni Randazzo, docente di dinamica costiera dell’università di Messina; Claudia Casa, direttrice regionale Legambiente; Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello; ed il vice presidente nazionale di Legambiente, Edoardo Zanchini.


Gli intervenuti hanno concordato sulla gravità della situazione e sulle cause dell’erosione.Sottolineata pure la necessità che il Contratto di Costa, considerato strumento utile e innovativo, venga attuato coerentemente alle sue finalità di riequilibrio del sistema costiero.

A questo riguardo, il dott. Maurizio Croce, ha confermato l’impegno a realizzare gli obietti del Contratto ed a rivedere in corso d’opera alcuni degli interne ti contestati da Legambiente, alla quale ha riconosciuto il merito di avere proposto la stipula del Contratto di Costa.